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Focus

Torino, aumenta la concorrenza per Verdi: dovrà lottare per trovare spazio

Silvio Luciani

Inizio in salita per Verdi, nonostante il gol di Firenze. E dopo l’arrivo di Praet e Brekalo gli spazi si restringono ulteriormente

Tanta concorrenza e un gol che può essere un’iniezione di fiducia. Che il posto di Simone Verdi fosse in discussione era chiaro già durante l’estate, quando le voci di una possibile cessione andavano intensificandosi. Sarebbe strano il contrario, vista la parabola del numero 24 granata, arrivato con il marchio di giocatore più pagato della storia del club e finito ai margini dopo due stagioni deludenti. Alla fine Verdi è rimasto, nonostante gli arrivi di Pjaca, Praet e Brekalo, nonostante Juric gli abbia preferito Linetty sulla trequarti. Nel mezzo, l’attaccante granata è subentrato contro Atalanta e Fiorentina trovando il gol del 2-1 contro la viola dopo aver perso il pallone che ha portato alla rete del raddoppio dei padroni di casa.

LUCI E OMBRE - Tra luci e ombre, Verdi è consapevole di dover sgomitare per rivendicare uno spazio all’interno del progetto di Juric. Le caratteristiche sembrano difficilmente adattabili al sistema del tecnico croato, che ai suoi chiede intensità, rapidità e fisicità per conquistare il dominio del gioco sulla trequarti. E l’arrivo di profili di alto livello impiegabili sulla trequarti come Brekalo, Praet ma anche Pobega restringe ulteriormente gli spazi a disposizione del fantasista di Broni, che non si è imposto neanche con Mazzarri, Longo, Giampaolo e Nicola. Ora o mai più, quindi: sta a Verdi sfruttare le occasioni che gli verranno messe a disposizione per scalare le gerarchie. La prospettiva, altrimenti, è quella di trovare poco spazio nella stagione appena iniziata.