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Torino-Bologna, il duello ghanese a centrocampo lo vince Acquah

Gualtiero Lasala

Il testa a testa / Sulla mediana, ancora una volta, il ghanese granata realizza una prestazione granitica e di sacrificio

"Il Torino, nel primo anticipo della quattordicesima giornata di Serie A, ha sconfitto il Bologna di Donadoni per 2-0, all’Olimpico. In una partita dominata dai granata, nella quale non è stato concesso ai felsinei neanche un tiro in porta, il duello tra Acquah e Donsah, provenienti dalla stessa nazione (Ghana) e anche dalla stessa città (Accra), lo ha vinto il centrocampista granata.

"SCONTRO FISICO – I due giocatori di Torino e Bologna hanno lo stesso ruolo, in mezzo al campo, e spesso agiscono allo stesso modo, ovvero offrendo prestazioni di sostanza e quantità. Anche ieri sera i due ghanesi hanno interpretato in questo modo la partita, arrivando anche a scontrarsi sul terreno di gioco (al sedicesimo e diciassettesimo minuto), rischiando anche di farsi male, con Acquah che ha anche ricevuto un pestone sulla mano. Acquah e Donsah hanno fatto vedere di quale pasta sono fatti, ma alla fine dei conti, il granata ha superato il giovane connazionale.

"PREVALE ACQUAH – Afriyie Acquah è stato anche tra i migliori in campo del Torino, riuscendo a reggere per 90’ senza dare grossi segni di cedimento. Invece Donsah ha cominciato molto bene, con un buon approccio alla partita, ma la sua prestazione è andata scemando con il passare dei minuti. Inoltre il centrocampo, ieri sera, è stato il reparto migliore del Toro, perché non solo Vives è andato in gol, ma Baselli e soprattutto Acquah hanno agito come delle dighe affianco al centrale trentacinquenne: perciò, se il Torino è uscito dall’Olimpico con i tre punti in tasca, lo deve soprattutto al reparto mediano quasi granitico.

"Martedì 1 dicembre sarà la volta della Coppa Italia (contro il Cesena), vedremo se Benassi - in ripresa- riuscirà a far rifiatare il compagno Acquah. Perché il quindicesimo turno della Serie A invece prevede uno degli avversari più temibili del campionato italiano, sebbene in un periodo di scarsa forma: vale a dire la Roma, nel quale ancora una volta la fisicità di Acquah e di tutto il centrocampo, potrebbe essere determinante.