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Torino, col Cagliari di Mazzarri per ritrovare la vittoria dopo oltre un mese

Luca Bonello

Il 15 gennaio il Torino ha battuto la Sampdoria. Da quel giorno solo 2 pareggi in 4 partite. La sfida al Cagliari è un'opportunità per tornare a vincere

Il pareggio nel derby ha riportato entusiasmo alla piazza granata, che si era un po' spenta dopo le due sconfitte con Udinese e Venezia. Segnali importanti sono arrivati anche dal campo, con Belotti che è ritornato a essere decisivo e con Gleison Bremer che ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei migliori difensori del campionato. Sulla scia dell'ottima prestazione del match dell'Allianz Stadium, il Torino adesso si prepara ad ospitare il Cagliari, in quella che è una sfida che può riportare i granata alla vittoria dopo quattro partite senza successi.

VITTORIA - Era il 15 gennaio, e con i gol di Singo e Praet il Torino sconfiggeva una Sampdoria passata in vantaggio con la rete di Caputo. L'ambiente granata era estremamente esaltato dalle prestazioni della squadra e l'idea di un Toro in corsa per l'Europa stava iniziando a essere sempre più reale. In quel clima di entusiasmo, i granata si apprestavano ad affrontare, in sequenza, Sassuolo, Udinese, Venezia e Juventus. Oggi - lunedì 21 febbraio - questo mini ciclo di partite si è concluso ed è stato particolarmente negativo a livello di risultati, considerato che, dei 12 punti disponibili, il Torino ne ha conquistati solamente 2, frutto dei pareggi con Sassuolo e Juventus. Per i granata, in calendario, adesso c'è la partita con il Cagliari in casa, un'occasione importante per interrompere quel digiuno di vittorie che dura da oltre un mese.

MOTIVAZIONI - Se il Torino vuole ritrovare il successo, deve riuscire a sconfiggere un Cagliari voglioso di conquistare i punti necessari per allontanarsi dalla zona retrocessione in cui è immerso. E' una squadra che paga il pessimo avvio di campionato (10 punti conquistati in tutto il girone d'andata), ma che dall'inizio di gennaio a oggi sembra aver cambiato passo, tanto che, in sole sei partite, ha già conquistato più punti (11) di quelli guadagnati nelle precedenti 19, frutto delle vittorie con Sampdoria, Bologna, Atalanta ed i pareggi con Empoli e Fiorentina. E' quindi una formazione in forma, motivata, anche nei singoli, dato che gli ex Mazzarri e Baselli non vorranno di certo sfigurare di fronte ai loro ex tifosi. Per il Toro non è quindi una sfida da sottovalutare, anche se i granata possono contare su un piccolo vantaggio rispetto agli avversari: la posizione in classifica. Se il Cagliari ha infatti disperato bisogno di punti per allontanarsi dalle ultime tre posizioni, il Torino può giocare con la mente libera, senza pressioni. Gli attuali 33 punti non sono abbastanza per poter ambire alla qualificazione alle coppe europee, ma, al contrario dei sardi, permettono di avere un buon margine sulla zona calda.