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Torino, Giampaolo suggerisce “un’iniezione di qualità” e a gennaio servirebbe

Roberto Ugliono

Focus / Una frase che lascia spazio a interpretazioni, ma chiaramente per attuare il suo gioco serviranno giocatori bravi nel palleggio nel mercato invernale

Come si può far fronte a 3 gare in 6 giorni? Innanzitutto si deve "evitare di correre dietro agli altri, ma gestire i ritmi della partita e far correre glialtri". Si impara a fare questo tramite il lavoro e le iniezioni di qualità".Parola di Marco Giampaolo. Tutto chiaro, tranne quelle iniezioni di qualità. Un concetto che lascia spazio a interpretazioni.

INNESTI - Il primo pensiero vola inequivocabilmente al senso più letterario. Una frase che sembra quasi una richiesta pubblica alla società di portare nel mercato di gennaio giocatori che possano garantire una maggior qualità per gestire le partite. Soprattutto nella conferenza di presentazione di Roma-Torino Giampaolo si è concentrato su un mantra semplice: avere la palla tra i piedi porta al divertimento, così la squadra corre di più e rischia di meno. Tenere il possesso inoltre permette di gestire i ritmi a far correre gli avversari. Per farlo, però, serve qualità nel palleggio e al momento il Torino ha dimostrato di non avere i giusti interpreti per farlo.

REALTÀ - Viene comunque difficile pensare che un comunicatore attento come Giampaolo si sia fatto sfuggire una frase così in conferenza stampa. Per intenderci: a mercato concluso l'allenatore spiegò che per lui al termine della finestra l'operato della società è sempre da 10 in pagella, perché a quel punto è stato fatto il massimo e lui deve lavorare con quello che ha. Eppure, come è palese a tutti da fuori che la squadra abbia bisogno di innesti, così lo sarà anche per chi con la squadra lavora tutti i giorni. Per questo Giampaolo con quella frase potrebbe aver chiesto rinforzi alla società. E se anche non lo avesse fatto, l'esigenza rimane comunque palese. Giampaolo vuole un Torino che palleggi e al momento ha una squadra che questo lavoro non lo sa fare.