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Torino, il Buongiorno si vede in attacco: ecco l’arma tattica in più di Juric

Redazione Toro News

La crescita esponenziale di Buongiorno è uno dei grandi lavori svolti da Ivan Juric, il centrale di difesa è un uomo in più anche in attacco

Il Torino liquida la pratica con l'Hellas Verona con un agevole 0-1 e si conferma ancora una squadra ostica quando gioca in trasferta. Nell'ottima gara contro gli scaligeri, in cui l'unico neo è stato non aver arrotondato il risultato, è spiccata la prestazione sontuosa di Alessandro Buongiorno. Giocatore che in questa stagione ha decisamente intrapreso un percorso di crescita importante, grazie anche all'ottimo lavoro di Ivan Juric.

Buongiorno, un'arma offensiva in più

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Migliore in campo meritatamente contro il Verona, possiamo dire tranquillamente che la prestazione di Buongiorno è una splendida foto della sua seconda stagione in maglia granata. L'anno scorso era stato usato con frequenza da Ivan Juric (23 presenze e 2 assist), ma quest'anno ha assunto finalmente il ruolo di titolare inamovibile con una crescita impressionante. Buongiorno sta dimostrando di poter fare bene sia il braccetto di sinistra che il difensore centrale, ma non solo: l'intuizione di Juric è stata quella di coinvolgerlo nelle azioni in avanti. Contro gli scaligeri sono state diverse le proiezioni offensive e ogni volta erano dolori per i difensori veronesi. In poche parole era lo stesso Buongiorno ad alzare il baricentro della squadra, portando uomini e anche soluzioni all'interno della metà campo scaligera. E da dove nasce la perla di Nikola Vlasic? Da una giocata dello stesso difensore. L'inserimento preciso a tagliare la linea del Verona eludendo anche i compiti di ripiego di Djuric in fase difensiva hanno permesso al classe 97' di gestire senza problemi la sfera e consegnarla poi all'assistmen della partita, ovvero Antonio Sanabria.

Una crescita completa

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Un difensore centrale che si addossa anche il ruolo di “arma offensiva” non è più una novità anche nel nostro campionato e sicuramente elevano Buongiorno come uno dei migliori interpreti del ruolo in questa stagione. Se ci fosse un premio da assegnare al giocatore che è migliorato di più nel corso della stagione (vedasi NBA) non ci sarebbe da storcere il naso nel caso in cui venisse assegnato al difensore granata. L’anno scorso aveva fatto intravedere delle buone cose, ma si trattava di un diamante grezzo che andava lavorato. La crescita si è vista non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto quello difensivo. Se l’anno scorso peccava nell’anticipo, in questa stagione ha limato quel difetto. Percorso di crescita completo e investimento a costo zero, visto che il ragazzo è un prodotto del vivaio granata e incarna tutti gli ideali del club.

In generale è un Torino in continuo miglioramento

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Non c'è più da stupirsi sul Torino andato in scena quest'anno. L'intera stagione è stato un continuo miglioramento e il posizionamento raggiunto ne è la conferma. L'anno scorso la squadra di Juric chiuse al decimo posto, che era da considerarsi un ottimo risultato vista la disastrosa stagione precedente. Ora il Torino è all'ottavo posto e può ancora dire la sua in ottica Europa. C'è stato un miglioramento sia sul singolo giocatore che a livello di rosa, ma anche dal punto di vista qualitativo del gioco. Il Torino dell'anno scorso era una squadra che pensava più al recupero palla veloce e alla verticalizzazione immediata. Quest'anno, visto anche un centrocampo di qualità formato da Ilic e Ricci, il team granata sembra quasi divertirsi nel controllare il possesso del pallone. E gli inserimenti dei difensori come Buongiorno servono a sparigliare le carte nella metà campo avversaria.

Piero Coletta