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IL TEMA

Toro, Juric sui torti arbitrali: “Ora mi lamento anch’io come l’Atalanta”

Andrea Calderoni

Il rapporto tra il club granata e gli arbitri è sempre più complesso dopo le decisioni delle ultime settimane. E gli zero rigori a favore dopo 24 partite pesano

Il rapporto tra il Torino e gli arbitri si sta facendo settimana dopo settimana sempre più conflittuale. L’apice stagionale è stato raggiunto proprio nel finale dell’ultima gara disputata, quella interna contro il Venezia. L’episodio è ormai noto: rete annullata all’ultimo minuto regolamentare ad Andrea Belotti per una posizione di partenza irregolare di Tommaso Pobega, ritenuto coinvolto nell’azione dall’arbitro Antonio Giua. A differenza del recente passato, Ivan Juric si è fatto sentire davanti alle telecamere dopo questo punto dilapidato a causa dell’errore di valutazione del direttore di gara.

DICHIARAZIONI - Non ha usato mezzi termini il tecnico granata Ivan Juric, definendo lo sbaglio di Giua “inspiegabile e scioccante”. Il croato si è detto incredulo rispetto alla decisione dell’arbitro e ha anche allargato il campo della propria analisi. Si è infatti soffermato su quanto accaduto nelle ultime settimane, riallacciandosi a un altro episodio, quello contro il Sassuolo. I neroverdi, difatti, trovarono il pareggio nel finale su un fallo laterale battuto almeno una decina di metri più avanti. “Noi dopo quello che è successo con il Sassuolo non abbiamo esagerato con le proteste... E ora succede questo” ha detto Juric, che pure nell'occasione si era fatto espellere per qualche parola di troppo a fine gara. Il croato ha anche aggiunto: “L’Atalanta ha preso un gol all’ultimo minuto e ha protestato molto, poi con i nerazzurri sono stati molto più attenti”. Ha voluto perciò avanzare la tesi per la quale chi si fa sentire alla fine viene premiato nelle successive giornate dalle decisioni arbitrali, mentre chi, come il Torino, non alimenta la polemica continua a essere "trascurato" (da segnalare che l'Atalanta, nel match giocato ieri sera contro la Juventus, è nuovamente uscita dal campo infuriata per una presunta mancata espulsione del portiere Szczesny). E ha continuato Juric: “Succede da un po’ che gli allenatori si lamentano, ora mi lamento anch’io: per me non è calcio questa cosa qui”.

ALTRI ASPETTI - Sull’argomento invece per ora non è intervenuto il presidente Urbano Cairo, parso comunque infastidito all’uscita dallo stadio “Olimpico-Grande Torino” sabato sera. Il numero uno granata non ha rilasciato alcuna dichiarazione, sebbene fosse stato interpellato dai giornalisti. Altri due aspetti meritano, inoltre, di essere puntualizzati: Juric ha preso un’altra ammonizione, appena dopo la giornata di squalifica scontata alla “Dacia Arena” di Udine. Il secondo, invece, riguarda i rigori fischiati a favore in questo campionato al club granata: zero, quando ormai siamo a metà febbraio e sono state giocate ben ventiquattro partite. Se si sommano tutti questi aspetti, si capisce anche il nervosismo crescente in casa Torino, soprattutto dopo un gol del pareggio annullato proprio al suono della campanella.