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Torino: l’Inter è un osso duro, ma non bisogna partire già sconfitti

Gualtiero Lasala

L'analisi / I granata dovranno affrontare uno tra i match più complicati della stagione, ma è sbagliato dare tutto per scontato

Sarà una partita molto complicata, quella contro l'Inter: una buona squadra, in forma, che sta ottenendo ultimamente buoni risultati, e che non si vuole fermare davanti a nulla. Ma il Torino non deve assolutamente commetere un errore che sarebbe fatale, ancora prima dell'inizio del match: è sbagliato arrivare a San Siro con l'atteggiamento sbagliato, di chi pensa già di uscire dalla sfida di Milano con una sconfitta. Il Toro è in difficoltà, è vero, ma sarebbe controproducente credere di non avere possibilità di riprendersi.

CORAGGIO - Per affrontare al meglio una squadra come l'Inter, in particolare in casa nerazzurra, al Meazza, serve un atteggiamento coraggioso, quasi spregiudicato: partendo dalla difesa, è necessario che questa sia solida, che conceda poco, come è successo spesso prima di questo periodo nero. Ci sarà Jansson al posto di Glik: il giovane difensore però, potrebbe anche riuscire a fare una partita discreta, avendo avuto quasi due settimane di preparazione insieme a Ventura e ai suoi compagni (esclusi i giocatori impegnati con la Nazionale). Se si riesce a blindare la difesa, come lo scorso anno magari, si può pensare a guadgnare punti.

SFORTUNA - Sulla carta sembrerebbe che in questo momento il Torino sia spacciato, in particolare nella sfida contro l'Inter: per questa tesi c'è il punto forte dell'infortunio di Immobile, il giocatore che era riuscito a dare un po' di brio a questa squadra. Ma, nonostante la notizia del numero 10, i granata potranno proporre, eventualmente, una coppia d'attacco quasi inedita, che è sembrata in forma nel match contro la Juventus. Si parla di Belotti e Maxi Lopez, che hanno giocato 45 minuti insieme nel Derby, riuscendo a combinare bene l'uno con l'altro. Adesso la parola viene data al campo.