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Torino, rispetto all’anno scorso hai un punto in meno. Ma il calendario…

Marco De Rito

L'analisi / La squadra di Mazzarri sta facendo peggio di quella di Mihajlovic, sia come punti che come differenza reti. Ma la caratura degli avversari affronti nelle prime otto giornate è diversa

"Il Torino di Walter Mazzarri, ha fatto peggio - anche se di un solo punto - rispetto alla squadra di Sinisa Miahjlovic della scorsa stagione. I numeri dicono questo ma vanno anche contestualizzati. In queste prime otto giornate i granata hanno già affrontato Roma, Inter e Napoli - che disputano la Champions League - nonché una diretta concorrente per l'Europa League, ovvero l'Atalanta. Con le squadre che disputano la Champions i granata hanno ottenuto solo un punto (il pareggio contro l'Inter), anche contro la Dea il match è terminato in parità. Il Torino milita attualmente all'undicesima posizione alla pari con Milan e Genoa ma ad un punto dall'ultima posizione che potrebbe essere valida per l'Europa League, il 7° posto occupato attualmente dal Sassuolo.

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"CAMPIONATO 2017/18 - L'anno scorso i granata erano a quota tredici punti all'ottavo posto, a un punto di distanza dalla Sampdoria (che aveva disputato una partita in meno). I ragazzi di Miha avevano già affrontato le tre società retrocesse nello scorso campionato, ovvero, Benevento, Hellas Verona e Crotone - con le quali hanno conquistato 5 punti. Nelle prime due partite Belotti e compagni avevano ottenuto quattro punti con Bologna e Sassuolo - che hanno terminato i campionato, rispettivamente  al 15° e all'11° posto. Il Toro avevava ottenuto una vittoria contro l'Udinese in trasferta 2-3. Era arrivato anche una "x" contro la Sampdoria e una sola sconfitta - subita al Derby della Mole.

"DIFFERENZA RETI - Il Torino di Mazzarri segna meno rispetto all'anno scorso ma subisce anche meno. I granata hanno segnato 9 gol, sino ad adesso, e altrettanti sono quelli presi. L'anno scorso le reti siglate erano 14, contro le 13 subite: la differenza gol quindi era a +1, mentre in questa stagione è a 0. Quest'ultima statistica evidenza anche la differenza di gioco tra i due allenatori, Miha applicava un calcio più spregiudicato che portava a segnare più reti ma in fase d'interdizione si era più scoperti. Con Mazzarri c'è una costante ricerca degli equilibri, in fase di copertura si è più solidi ma in attacco si segna meno nonostante l'arrivo di Simone Zaza che avrebbe dovuto portare ad un incremento delle segnature.