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Torino, rispetto un anno fa dimezzate le palle gol concesse agli avversari

Roberto Ugliono

Uno dei cambiamenti principali dall'arrivo di Juric è il miglioramento della difesa

Dopo 365 giorni Ivan Juric è già riuscito a migliorare (presto forse per dire risolvere) uno dei problemi del Torino della scorsa stagione. I granata, infatti, ora subiscono molti meno tiri e il dato è decisamente confortante, perché in totale il totale delle conclusioni subite sono diminuite quasi del 50%. In linea con questo numero anche quello dei tiri nello specchio. La scorsa stagione erano stati (a questo punto del campionato) 163 i tiri concessi di cui 50 in porta e ora sono 103 totali e 31 nello specchio.

SOLIDITÀ - Sono numeri incoraggianti in ottica futura, perché il Torino in passato ha dimostrato che i percorsi migliori sono sempre partiti da una difesa solida e affidabile. Una regola che in generale in Italia funziona sempre. E quindi se la squadra di Juric vuole togliersi delle soddisfazioni deve giustamente prima di tutto pensare a concedere poco. Lo stesso Verona dell'allenatore ora al Torino era stata una delle migliori difese negli ultimi due campionati e i risultati ottenuti sono stati positivi proprio grazie a una fase di non possesso ben organizzata.

METODO - Spesso si tende a pensare che per subire poco serve coprirsi, un modo di interpretare che può dare frutti in tal senso, ma mina allo spettacolo. La bravura di Juric sta nel concedere poco grazie a uno stile di gioco divertente. Il pressing a tutto campo organizzato e sistematico dev'essere ancora codificato al meglio, perché i granata ancora non hanno appreso al meglio i dettami. I primi risultati però si vedono e sono evidenti. Il Toro è una squadra che concede poco perché in campo è ben messa e sa creare difficoltà agli avversari nello sviluppare le proprie trame. Il tutto guardando sempre in avanti, con l'obiettivo di riconquistare il possesso il prima possibile.