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Torino, Rodriguez il riscatto è servito: regista difensivo e guida per i giovani

Roberto Ugliono

Tra i giocatori valorizzati da Juric c'è anche lo svizzero, che sta diventando sempre più importante in casa granata

Se un anno fa la stagione con il Torino di Ricardo Rodriguez era stata ampiamente deludente, quest'anno si sta riscattando eccome. E lo sta facendo dal primo giorno in cui è salito a Santa Cristina in Valgardena, dall'amichevole contro l'Al Fateh quando subentrò nella ripresa e fece vedere quanto le sue caratteristiche potessero essere importanti per il Torino targato Juric. Da lì in poi la crescita è andata di pari passo con la squadra.

REGISTA DIFENSIVO - A Genova contro la Sampdoria ha giocato un'altra partita importante. Ciò che è ancora più interessante della sua gara riguarda i numeri. Ricardo è il giocatore con più passaggi andati a buon fine non solo del pacchetto arretrato, ma di tutta la squadra (47, al pari di Mandragora). I due play del Torino di Juric sono loro due evidentemente. Rodriguez deve prendere in mano la manovra quando il centrocampista ex Udinese è chiuso, ma non solo. I suoi movimenti sono fondamentali per aprire gli spazi in avanti e all'occorrenza andare al cross (unico della difesa ad averlo fatto). A difendere ci devono pensare gli altri e nel caso di Sampdoria-Torino gli altri sarebbero Zima e Bremer. I numeri che riguardano l'aspetto difensivo di Rodriguez sono inferiori rispetto ai due compagni di reparto, sintomo che lo svizzero deve interpretare diversamente il ruolo.

ESPERIENZA - Sia ben chiaro, non è da definire insostituibile Rodriguez. Al suo posto ha giocato tanto e bene anche Buongiorno, che probabilmente grazie anche al compagno sta crescendo molto in fase offensiva. Ricardo è il giocatore d'esperienza al servizio di Juric e della squadra. D'altronde è uno dei calciatori con più partite in campo internazionale: 92 con la Nazionale e 39 tra Champions ed Europa League. Un'esperienza da cui i più giovani devono attingere. Per questo l'importanza di Rodriguez è doppia: sia dal punto di vista tecnico-tattico sia da quello dell'esperienza a disposizione di un gruppo giovane che ha bisogno di crescere.