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Torino-Sassuolo 0-1, Juric in conferenza stampa: “Gol alla fine? No spiegazioni”

Gianluca Sartori

Le dichiarazioni di Juric nel postpartita di Torino-Sassuolo, gara valida per la settima giornata del campionato di Serie A 2022-23

Nel postpartita di Torino-Sassuolo Juric ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa.

Ci spiega la scelta dell'attacco iniziale?

"E' stata una scelta giustissima perchè si sono create situazioni che volevo si creassero, come il gol di Vlasic annullato. Il tema era tirare fuori i due centrali e creare spazio per inserimento di Vlasic. Ci sono state situazioni in cui potevamo fare meglio ma sul fuorigioco siamo stati sfortunati. L'idea mia era questa, fare entrare Vlasic dentro come era successo contro il Lecce". 

E' una scelta che potrebbe essere ripetuta?

"Hanno fatto molto male. La mia sensazione è che era una partita facile da leggere e da interpretare. Ma abbiamo fatto male tecnicamente, giocato sottoritmo, sbagliato molti passaggi banali. Non so se questa mossa possa essere riproposta, sicuramente mi aspettavo di più, è evidente che non ho avuto la continuità di rendimento che mi aspettavo". 

Ha avuto sentore in settimana di questo passo indietro?

"I ragazzi hanno giocato sei partite oltre le loro possibilità. Oggi è stata una partita diversa. E' vero che ci mancavano Rodriguez, Ricci, Vojvoda, giocatori fondamentali. Ma eravamo troppo lenti. C'erano tutti i presupposti per fare bene ma è uscita una brutta partita. Le prime sei partite mi hanno sorpreso in positivo. Questa partita, per me, altamente negativa. La sensazione mia è che non è andata bene. Eravamo troppo lenti, non siamo questa roba, ci vuole altro per giocare a questi livelli". 

I gol subiti nel finale. Perchè? Non è più un caso... 

"Non lo so. Abbiamo analizzato dati fisici: la squadra non cala ma cresce. Oggi c'è stato un fallo laterale in cui abbiamo raddoppiato e non dovevamo raddoppiare... Preso gol da niente. Con l'Inter ci è mancata furbizia, ci è mancato il prendere fallo, serviva essere più giocatori e meno bambini. Ma in generale non ho spiegazioni. Abbiamo analizzato tutto, cercando di capire come mai succedono queste cose. Difficile per tutti noi accettarlo, per i ragazzi e per lo staff. Non c'è mai la sensazione che la squadra crolla o è troppo spregiudicata. Non ho soluzioni in questo momento". 

Cosa è successo in occasione del gol?

"Una serie di errori. Prima cosa, quel cross non deve mai arrivare, poi Buongiorno si è fatto anticipare, lui deve stare davanti e non dietro. Una serie di errori banali. Al di là del gol preso, non è quello il rammarico principale, ma quello che mi preoccupa è la prestazione negativa". 

Seck e Aina troppo arruffoni, entrambi in un paio di occasioni potevano fare cross precisi ma hanno perso il tempo. Sono errori o ricercate situazioni diverse? 

"Non saprei bene cosa rispondere... Per me la partita era molto chiara e molto semplice. Attaccare con i quinti era uno dei temi. Ma abbiamo fatto male tecnicamente. Ci sono state tante situazioni". 

Si aspettava un impatto diverso da Pellegri e Sanabria?

"Dobbiamo trovare qualcosa in attacco che ci dia certezze. Abbiamo giocatori che hanno alti e bassi allucinanti come Radonjic, che fa certe partite in cui sembra poter fare la differenza e altre in cui fa veramente male nonostante prepari la partita per cercare di metterlo a suo agio. La sua storia è così. Seck è un altro, ha fatto una partita strepitosa a Bergamo, oggi non altrettanto". 

Vojvoda come sta?

"Ha sentito un fastidio ieri, non volevo rischiare. Un fastidio al flessore destro, ma non dovrebbe essere niente, almeno a stare vedere quello che dice lui". 

Il pubblico alla fine ha fischiato... 

"Una brutta partita, dovevano applaudire? Da quando sono io qua, c'è stata sempre grande positività. Oggi i nostri hanno fatto una brutta partita sul piano tecnico e siamo stati troppo lenti. I fischi sono stati meritati".