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Torino-SPAL 1-0: il trasformismo di Mazzarri batte l’organizzazione di Semplici

Silvio Luciani

Confronto allenatori / I tecnici schierano due squadre organizzate, ma Mazzarri la vince con il suo Toro camaleontico

Quello che ha vinto contro la SPAL, è un Toro che sa adattarsi alle situazioni che la gara gli mette di fronte. La pioggia, la pausa e un'avversaria agguerrita ed organizzata non erano ostacoli da poco. Superandoli, il Toro ha incamerato i primi 3 punti del proprio campionato, mentre gli spallini hanno incassato la prima sconfitta. Il processo di crescita dei granata targati Mazzarri, continua e lo step ulteriore sarà la conferma contro l'Udinese, dopo la sosta. Intanto nella sfida di ieri sera è arrivata una vittoria voluta, cercata e difesa con i denti: nonostante qualche correzione da fare, Mazzarri può essere soddisfatto.

ORGANIZZAZIONE - Il derby toscano andato in scena ieri sera sulle panchine di Torino e SPAL, ha messo di fronte due tra i tecnici più meticolosi e preparati della Serie A. Mazzarri e Semplici non hanno tradito le attese, mettendo in campo due squadre pienamente consapevoli di quello che c'era da fare: Torino e SPAL sono apparse molto solide ed organizzate. Certamente il campo e le condizioni avverse non hanno permesso di vedere una partita troppo spettacolare, ma almeno tatticamente le due squadre (schierate - quasi - specularmente) hanno assolto pienamente il loro compito. Mazzarri però, ha cambiato sistema in corso risultando decisivo, mentre il passaggio al 4-3-3 di Semplici non ha portato risultati.

CAMALEONTICO - La sfida, infatti, l'ha vinta Walter Mazzarri e non solo per il punteggio. Il tecnico di San Vincenzo ha avuto la meglio sul proprio collega grazie alla caratteristica che sta cercando di imprimere su questo Toro: il trasformismo. E non nell'accezione negativa del termine, bensì in quella che è la migliore interpretazione possibile. Il Torino di Mazzarri sa cambiare pelle anche senza cambiare uomini in campo, e lo fa più volte in una partita. È una squadra che sa adattarsi ai momenti della gara, sa gestire le avversità e per questo riesce a vincere partite anche non giocando brillantemente. Il Toro è partito con una sorta di 3-4-3, che diventava 3-4-1-2 grazie alle incursioni centrali di Soriano e soprattutto grazie all'ingresso di Baselli. Non solo, l'ingresso di Zaza ha 'appesantito' ulteriormente l'attacco granata, cambiando ancora una volta lo stile di gioco, pur non cambiando lo schieramento. È proprio questa la peculiarità del Toro, saper cambiare pelle per adattarsi ai momenti: così Mazzarri ha vinto la sfida contro Semplici.