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Il Tema

Torino, un test tattico contro il Sassuolo: più possesso palla ma servono i tiri

Andrea Calderoni

I temi tattici del match di sabato alle 20.45 tra il Torino di Ivan Juric e il Sassuolo di Alessio Dionisi

Il Sassuolo ha cambiato molti interpreti rispetto alla scorsa stagione e sta pagando a caro prezzo l’assenza di Domenico Berardi in attacco. La filosofia imposta da Alessio Dionisi da quando è arrivato in Emilia, ovvero dall’estate 2021, è quella di un calcio un po’ più verticale rispetto a quello che i neroverdi avevano proposto con Roberto De Zerbi. Nella passata annata le cose sono andate decisamente bene per il Sassuolo; la partenza di questo torneo invece lascia qualche dubbio, anche se l’ultima sconfitta con l’Udinese, la squadra del momento, è stata un po’ figlia dell’inferiorità numerica che ha condizionato la partita dei neroverdi per lunghissimi tratti.

Torino, più possesso palla nella metà campo avversaria

Insomma, il Torino si troverà di fronte una squadra un po’ incerottata e certamente molto revisionata rispetto a quella del recente passato. Il lavoro tracciato da Dionisi ha comunque lasciato un solco e i principi espressi dal Sassuolo in questo avvio di campionato sono i medesimi dello scorso torneo. Anche il Sassuolo però se la vedrà con un Torino che cerca di mantenere maggiormente il pallone fra i piedi. Lo ha detto Matteo Paro dopo il match con l’Inter e lo confermano alcuni dati. I granata sono terzi per minutaggio con il pallone tra i piedi nella metà campo avversaria nell’attuale Serie A: 14’29”, meglio soltanto Fiorentina e Napoli. Questo dato va contestualizzato. I granata hanno già affrontato tre neopromosse e poi da solo quello sterile numero non dice molto perché va sempre abbinato al numero di tiri effettuati che certifica l’efficacia del possesso palla offensivo. In tal senso i granata sono sedicesimi per numero di conclusioni (67).

Il Sassuolo è un interessante test tattico per i granata

Le caratteristiche che spiccano di più nel Torino restano l’aggressione alta e l’immediata verticalizzazione provando a sfruttare le qualità dei trequartisti. Del resto, anche contro l’Inter le principali chance da gol sono nate in azioni del genere. E poi il Torino è ancora maestro sulle seconde palle. L’evoluzione a cui aspira Ivan Juric è perciò ancora in una fase preliminare. È comunque certo che i granata stiano lavorando per un qualcosa di diverso rispetto alla versione 2021/2022. Dopo aver affrontato tre neopromosse e tre “big” (Inter, Atalanta e Lazio) il test con il Sassuolo può risultare interessante anche dal punto di vista tattico per scoprire a che punto è della propria evoluzione la squadra granata.