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Empoli-Toro e l’Europa “persa in albergo”: l’approccio condizionato dai risultati delle altre

Silvio Luciani

Il retroscena / La riunione tecnica dopo la vittoria della Lazio, poi la batosta finale della Roma: i granata condizionati dai risultati delle altre

"Niente da fare, la lunga cavalcata del Torino si interrompe bruscamente al Castellani di Empoli. Quella giocata in Toscana era una delle classiche partite da dentro o fuori, in cui i padroni di casa si giocavano una grossa fetta di salvezza e gli ospiti le residue possibilità di qualificazione all'Europa League. Alla fine, ad avere la meglio sono state le motivazioni dell'Empoli: la squadra di Andreazzoli è parsa sin da subito molto più vogliosa e aggressiva del Torino, rinvigorita dal risultato negativo del Genoa. Al contrario, per stessa ammissione dei protagonisti nel post-partita, i granata erano contratti e meno convinti in avvio di gara: non sarebbe dovuto succedere, ma i risultati di Lazio-Atalanta prima e Sassuolo-Roma poi potrebbero aver fatto la differenza nella testa dei giocatori.

"LAZIO E RIUNIONE - Anche per questo si è visto un Toro così in quella prima mezz'ora fatta di distrazioni ed errori grossolani (incredibile quello che ha regalato il goal del vantaggio all'Empoli). La prima conferma è arrivata da Mazzarri, che dopo la vittoria della Lazio in Coppa Italia ha svolto una riunione tecnica non prevista per tranquillizzare i suoi: "Ho fatto una riunione che non era prevista perché sapevo cosa sarebbe scattato nella testa dei ragazzi. Ho detto loro che non abbiamo mai guardato i risultati degli altri, per cui dovevamo stare concentrati solo sull’Empoli."

"COLPO FINALE - "Quello che è successo in Coppa Italia mentalmente non ha aiutato. Abbiamo comunque preparato bene la partita, poi è successo quel che è successo". Che la Coppa abbia condizionato i giocatori l'ha confermato anche De Silvestri, ma la batosta finale è stata la partita della Roma di sabato sera, che i granata hanno guardato insieme nel ritiro pre-partita di Empoli. Dopo il pareggio conquistato dai giallorossi a Reggio Emilia, la squadra ha capito che l'impresa sarebbe stata praticamente impossibile e a livello inconscio questa consapevolezza si è riflessa sull'avvio di gara negativo. Idealmente gli uomini di Mazzarri avrebbero dovuto pensare solo a se stessi, ma in concreto, è quantomeno comprensibile lo stato mentale con cui i granata sono scesi in campo.