Toro, un altro ripescaggio come nel 2014: quando i conti in ordine pagano

Il fatto / Cinque anni dopo, i granata tornano a disputare una competizione europea da ripescati

Sono passati cinque anni da quell'estate del 2014 in cui il Parma, per il mancato pagamento di alcune imposte, veniva escluso dall'Europa League a causa della mancata concessione della licenza Uefa. Per motivi diversi, ossia il mancato rispetto dei vincoli imposti dal Fair Play Finanziario, questa volta è toccato al Milan essere escluso.

DUE VOLTE RIPESCATO - Ed il Toro, per la seconda volta in cinque anni, è pronto a prendere parte all'Europa League. Entrambe le volte da ripescato, dopo aver mancato l'obiettivo per pochissimo. Allora il Torino di Ventura rimase fuori per l'esito infausto dell'ultima giornata: il Torino pareggiò aE questa volta la beffa è stata doppia, perché i granata sono stati sfavoriti dalla vittoria della Coppa Italia da parte della Lazio, arrivata poi ottava in campionato. E così, nonostante 63 punti conquistati, la squadra di Mazzarri non ha potuto festeggiare la qualificazione "sul campo".

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CONTI IN ORDINE - Un destino che si ripete, insomma, premiando un club che ha sempre potuto contare su conti in ordine. Perché una mancata esclusione del Milan, sarebbe stato un brutto segnale da parte di Uefa e Tas. Le istituzioni calcistiche hanno, almeno in questo caso. fatto rispettare i regolamenti che hanno stabilito Per il Toro, un mancato ripescaggio sarebbe stata una doppia beffa dopo quella vissuta in campionato. Invece i tribunali hanno messo ancora una volta le cose a posto per il club granata: è pronta la seconda avventura in Europa League dell'era Cairo.