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Focus

Toro, Radonjic si candida per il Sassuolo: ancora in dubbio Miranchuk e Karamoh

Andrea Calderoni

L'agente di Miranchuk spiega: "Aleksey non può ancora lavorare in gruppo". Il serbo si candida per la terza da titolare consecutiva

Nemanja Radonjic si candida per la terza gara consecutiva da titolare. Dopo la tempesta nel derby della Mole, il serbo gioco forza è tornato immediatamente protagonista in campo con Ivan Juric. Gli infortuni sulla trequarti hanno costretto l'allenatore croato a fare affidamento sull'ex OM che ha dato delle risposte confortanti, soprattutto nella trasferta vinta di Lecce, dove ha messo in vetrina quelle che sono le sue principali qualità tecniche e atletiche. Radonjic ha fin qui racimolato 26 presenze in stagione con la maglia granata, 14 delle quali da titolare; come detto, ha raccolto 180 minuti tra Lecce e Napoli e prima era anche subentrato per 17' nel complicato finale di partita contro il Bologna. Il traumatico episodio dell'Allianz Stadium è già stato lasciato alle spalle, un po' per necessità, un po' per scelta del tecnico. Le necessità sono legate, come accennato, alle defezioni dietro alle punte della squadra granata, ma non vanno dimenticate nemmeno le virtù del ragazzo e di Juric; entrambi hanno fatto la loro parte e in qualche modo sono cresciuti assieme dopo l'episodio dello scorso 28 febbraio. Radonjic è reduce dagli impegni della nazionale serba: contro Lituania e Montenegro tuttavia non ha racimolato nemmeno un minuto in campo.

Non ancora in gruppo Karamoh e Miranchuk, restano in dubbio per il Sassuolo

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Radonjic avanza una candidatura per la terza titolarità consecutiva così forte perché i problemi di Aleksey Miranchuk e di Yann Karamoh non sono ancora alle spalle. Ancora ieri, martedì 28 marzo, a meno di una settimana dal Monday Night contro il Sassuolo, il russo e il franco-ivoriano non si sono allenati con il gruppo; sono quindi entrambi ancora in dubbio per il Sassuolo e sicuramente hanno pochissime chances di partire dal 1' nel primo match dopo la sosta per le Nazionali. Il recupero di Karamoh appariva, almeno sulla carta, più rapido di quello che si sta rivelando nel concreto; invece, la contusione al polpaccio sta dando più grattacapi del previsto all'uomo più determinante del febbraio del Torino. Miranchuk si è fermato prima del Napoli per trauma elongativo del muscolo adduttore della coscia sinistra e non ha ancora risolto il suo acciacco. Per tali ragioni il serbo Radonjic è pronto a scendere in campo nuovamente dal 1' contro il Sassuolo lunedì 3 aprile e dovrebbe far coppia, proprio come contro il Napoli con Nikola Vlasic.

Le parole dell'agente di Miranchuk sulla sua condizione

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Sulla condizione di Miranchuk si è espresso anche Vadim Shpinev, agente del giocatore in un'intervista al corrispondente russo del campionato italiano Andrei Pankov. “Lunedì 27 marzo Miranchuk è stato sottoposto a visita di controllo per un infortunio al muscolo adduttore della coscia - ha dichiarato -. Le analisi hanno evidenziato che non può ancora allenarsi in gruppo, quindi nel prossimo futuro lavorerà secondo un programma individuale. Ma la dinamica della ripresa è positiva. Lo staff medico del Torino spera che il ragazzo torni nel gruppo nel prossimo futuro". Detto questo, anche con il Sassuolo i numeri della trequarti granata potrebbero essere risicatissimi.