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Focus

Toro, Rodriguez convince con la Svizzera al Mondiale: per Yakin è inamovibile

Luca Sardo

In entrambe le partite contro Camerun e Brasile il numero 13 elvetico è stato schierato titolare dal CT Yakin

Ricardo Rodriguez sta dimostrando di essere un giocatore inamovibile per la Svizzera di Yakin. Diventato capitano del Torino in seguito ai problemi tra Lukic ed il club granata, il difensore svizzero - dall'arrivo di Ivan Juric sulla panchina del Toro - si è ritrovato: in questa stagione - nelle prime 15 gare di campionato - ha collezionato 1037 minuti con la maglia granata, raccogliendo 13 presenze in Serie A. Nella difesa a tre disegnata da Juric, Rodriguez è il titolare nel ruolo di braccetto sinistro: ordinato ed equilibrato, queste sono le principali caratteristiche del difensore che ha messo in mostra con il Toro e che sta facendo vedere anche con la sua Svizzera nel Mondiale in Qatar.

Rodriguez, sempre titolare nelle prime due partite del girone

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Oltre a Juirc, Ricardo Rodriguez gode anche della fiducia del CT della Svizzera Yakin. L'allenatore della Nazionale elvetica lo ha sempre schierato dal primo minuto nelle prime due gare del Mondiale contro Camerun e Brasile come terzino sinistro della difesa a quattro. In entrambe le occasioni il terzino svizzero ha disputato una partita prettamente difensiva: raramente il numero 13 elvetico si è presentato a fondo campo per crossare in area di rigore avversaria, eccezion fatta per il finale di partita con il Brasile in un paio di occasioni. Ora Rodriguez con la sua Nazionale venerdì sera si giocherà la permanenza al Mondiale nello scontro diretto con la Serbia dei tre compagni al Torino Milinkovic-Savic, Lukic e Radonjic: con il Brasile già matematicamente qualificato, agli ottavi ci sarà posto solamente per una squadra.