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ToroPreview, verso Sassuolo-Torino: “Sarà la gara della svolta?”

Redazione Toro News

Istruzioni per l’uso / Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Marco De Rito, Lorenzo Chiariello e Alberto Giulini.

Il Torino si presenta a Reggio Emilia dopo una falsa partenza in campionato: tre sconfitte nelle prime tre partite stagionali. Giampaolo si troverà di fronte un Sassuolo in forma smagliante e secondo in classifica: che partita vi aspettate?

De Rito - Una gara molto tecnica e combattuta. Le due squadre arrivano da momenti diversi . Il Toro ha il pressing di fare risultato visto che è l'unica squadra di campionato a zero punti in classifica, mentre i neroverdi giocheranno più serenamente visto che hanno avuto un inizio molto positivo. Difficile pronosticare un risultato, entrambe le squadre venderanno cara la pelle.

Chiariello - Penso possa rivelarsi una gara più combattuta di quanto la carta lascerebbe intendere. Il campionato non è ancora entrato nel vivo e ciò permette di dare un peso relativo alla classifica. Il Toro ha incontrato Fiorentina Atalanta e Cagliari, mentre la formazione di De Zerbi ha già giocato contro Spezia e Crotone, due delle tre neopromosse. Giampaolo sa di dover fare punti e credo che i giocatori abbiano la giusta voglia di riscatto necessaria per centrare i tre punti.

Giulini - Mi aspetto una partita ricca di spettacolo e di gol, considerando la filosofia dei due allenatori. Il Sassuolo ormai è una macchina ben rodata: gioca bene e per farlo è disposto anche a concedere qualcosa di più in fase difensiva. Il Toro dal canto suo dovrà ripartire dal secondo tempo contro il Cagliari, per dimostrare che alcuni passi avanti ci sono stati. Scendere senza il favore dei pronostici da un certo punto di vista può anche aiutare: sai che non hai niente da perdere e c'è qualche pressione in meno.

Pensate che il Torino riuscirà a raccogliere i primi punti del suo campionato oppure bisognerà ancora attendere?

De Rito - Difficile fare pronostici. Si tratta di una partita di inizio stagione. Un campionato che però già nelle prime giornate ha regalato diverse sorprese, anche a causa dei diversi giocatori risultati positivi al Coronavirus e non hanno potuto prendere parte alle partite. Inoltre, la preparazione estiva, a causa della pandemia Covid-19, non è stata effettuata secondo i crismi.

"Chiariello - Sbilanciarsi in maniera netta è sempre difficile in occasione di match complessi da interpretare come questo. In potenza, il Toro avrebbe potuto ottenere di più anche nelle gare disputate contro Fiorentina e Cagliari, ma il risultato nudo e crudo è stato un altro. La squadra ha mosso piccoli passi avanti durante il secondo tempo giocato contro la formazione di Di Francesco e credo che affrontando il Sassuolo i granata abbiano la possibilità i passi in ampie falcate.

Giulini - Ovviamente non sarà facile, ma credo che il Toro ce la possa fare. Contro un Sassuolo che vorrà giocare a tutti i costi sarà più facile trovare spazi, magari sfruttando la possibilità di lanciare Belotti in campo aperto. Per la prima volta, pur in una settimana più corta del solito, Giampaolo ha avuto modo di lavorare con la squadra quasi al completo: da questa sera è quindi lecito attendersi qualcosina in più rispetto alle ultime uscite. E poi il secondo tempo contro il Cagliari ha dato qualche segnale confortante: la squadra sta cercando di seguire i dettami del suo tecnico.

L'unica certezza di questo Toro è Belotti, già a segno 4 volte nelle prime 3 partite stagionali. Cosa manca ancora a questo Torino per tramutare la prolificità offensiva del Gallo in punti?

De Rito - Una difesa che sappia mantenere il risultato. Troppi errori in fase d'interdizione che devono essere sistemati con il lavoro e l'allenamento. E' anche un problema di mentalità, la squadra una volta passata in vantaggio non dà più il 100% e quando viene rimontata fatica a stare in partita. Problemi che si verificavano anche la scorsa stagione e che vanno risolti.

Chiariello - Per una squadra che merita ambizioni migliori come il Toro, la dipendenza realizzativa da un unico uomo non può essere un aspetto trascurabile. Giampaolo deve cercare di trovare il giusto equilibrio in attacco e dar modo anche a chi che affianca il Gallo, che sia Bonazzoli o Zaza, di andare a segno, magari studiando e preparando un altro tipo di giocate offensive. Poi è anche ovvio che la compattezza della linea difensiva giochi un ruolo fondamentale nel determinare l'esito delle partite.

Giulini - I passi avanti, pur piccoli, si sono visti partita dopo partita. Bisognerà prima di tutto ritrovare una buona solidità difensiva, trovando una quadra soprattutto nel gestire gli ormai frequenti cambi di gioco avversari. Per il resto la squadra sta cercando di seguire un'idea di gioco ben precisa: ci sarà bisogno di tanto lavoro quotidiano per trovare più automatismi e di qualche punto sporco per acquisire maggiore fiducia.

Vi aspettate qualche cambio di formazione rispetto all'undici visto contro il Cagliari? Quale?

De Rito - Pochi cambi. Il Torino comincia ad avere una sua ossatura e anche Giampaolo ha sottolineato che è importante dare continuità alla squadra. Sarebbe interessante vedere Verdi dal 1', però è probabile che il tecnico lo utilizza come cartuccia da utilizzare dalla panchina. Per quanto riguarda la difesa potrebbe essere che possa far rifiatare qualcuno, magari facendo tornare titolare Bremer. Belotti e compagni dovranno affrontare 4 gare nelle prossime due settimane e un po' di turnazione Giampaolo la dovrà effettuare anche perché la squadra non è ancora al top della forma fisica.

Chiariello - Credo che in linea generale Giampaolo abbia trovato i suoi uomini di fiducia e che possa pensare di effettuare cambi mirati ma solo a partita in corso. Il Sassuolo è una squadra molto rapida ed affrontarla porta a consumare molte energie. Dopo le parole rivolte a Verdi in conferenza stampa, non mi sorprenderebbe però di vederlo titolare dietro alle punte. Una scelta simile trasmetterebbe sicuramente molta fiducia al giocatore e a volte è proprio ciò che serve per sbloccare una situazione.

Giulini - In difesa mi aspetto di rivedere Bremer dal primo minuto, il Toro oggi ha bisogno della sua velocità contro il tridente del Sassuolo. Per il resto non credo vedremo grandissime novità: Verdi lo immagino più a gara in corso per garantire un'ulteriore ricambio in attacco data l'assenza di Zaza e Millico. E poi per creare automatismi non bisogna nemmeno stravolgere la formazione ogni partita.