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ToroPreview, verso Torino-Udinese: “Brekalo e Pjaca titolari sulla trequarti?”

Redazione Toro News

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Gualtiero Lasala, Luca Sardo e Cecilia Mercatore.

Dopo due settimane il Toro torna in campo per riscattarsi dopo la brutta prova di La Spezia. Che partita vi aspettate contro l’Udinese? 

Lasala - Mi aspetto una gara molto combattuta. Il Toro deve ritrovare quella fame agonistica che si è vista contro la Sampdoria e in molte partite precedenti. Serve accantonare la sconfitta contro lo Spezia come un incidente di percorso che può capitare in un nuovo inizio con un allenatore diverso. Non sarà facile, ma i granata se ritroveranno l'intensità, potranno fare una bella partita di fronte ai propri tifosi.

Sardo - Mi aspetto un Torino con la voglia di fare risultato dopo la sconfitta con lo Spezia nel match prima della sosta, dall'altra parte ci sarà l'Udinese che invece arriva da una vittoria con il Sassuolo. I granata proveranno a fare la partita e i friulani è probabile che si chiudano dietro per ripartire in contropiede: in questo senso Deulofeu, Pereyra e Beto potrebbero essere i protagonisti di questi contropiedi. Il Toro dovrà farsi trovare pronto.

Mercatore - Secondo me non sarà una gara banale, o almeno così dovrebbe essere: entrambe le squadre sono a 14 punti e sia i granata che i bianconeri lotteranno per conquistare quei tre punti importanti. Toro e Udinese inoltre arrivano tutte e due da una sconfitta, quindi vorranno entrambe riscattarsi.

Juric durante la sosta ha perso 15 giocatori per le convocazioni in nazionale, Gotti solo due. Quanto potrà incidere sulla partita di questa sera?

Lasala - Tanto, non serve nascondersi dietro un dito. I bianconeri arriveranno più riposati e con la partita pressoché già preparata. Proprio per questo servirà una prestazione di forza da parte del Toro, che non deve appendersi a queste giustificazioni. La stanchezza c'è, ma si può comunque fare bene nonostante i vari impegni avuti con le rispettive Nazionali.

Sardo - Questo fattore inciderà eccome. I giocatori bianconeri hanno potuto riposarsi e preparare la partita con calma, mentre Juric ha riavuto a disposizione tutta la rosa a metà settimana. Non dimentichiamo inoltre che in questa sosta il tecnico granata ha ritrovato alcuni giocatori malconci dopo gli impegni con le Nazionali, come Praet, Rodriguez e Sanabria.

Mercatore - Sicuramente i giocatori granata sono meno riposati. Questo fattore può incidere tanto, ma allo stesso tempo pochissimo. Tutto dipende da come scenderanno in campo le squadre e il loro approccio alla partita.

Tornano a disposizione sia Pjaca che Brekalo, fin qui mai impiegati insieme. Con un Praet non al meglio, puntereste dal 1’ sulla coppia croata?

Lasala - Sinceramente, no. Fin da inizio campionato si è potuto notare che Pjaca ha due caratteristiche nel suo curriculum. Il trequartista è molto delicato dal punto di vista fisico, e va gestito con parsimonia. Ma soprattutto va usato al momento giusto. L'ex Genoa ha dimostrato più di una volta che a partita in corso può essere determinante, dando freschezza e qualità. Non è di certo un caso che i suoi due gol li abbia segnati partendo dalla panchina. Brekalo può anche partire da titolare, per poi fare una sorta di staffetta con Pjaca.

Sardo - Credo che sia arrivato il momento giusto per vederli insieme dal primo minuto. Pjaca - che come sappiamo è molto fragile fisicamente - è tornato a disposizione di Juric per il match con lo Spezia dello scorso 6 novembre e in questa sosta ha potuto lavorare per ritrovare la forma migliore: considerando anche le precarie condizioni di Praet (tornato malconcio dopo gli impegni con il Belgio), questa sera io punterei sulla coppia croata Brekalo-Pjaca.

Mercatore - Pjaca soprattutto, da inizio campionato ha dimostrato di andare incontro molto spesso a problemi fisici; dunque essendo rientrato da poco non lo rischierei subito dal 1' di gioco. In base all'andazzo della partita, lo userei più come carta da schierare a gara in corso. Diverso è invece il discorso per Brekalo.

Si apre un filotto di sette partite che porterà a chiudere il girone d’andata. Quanti punti serviranno al giro di boa per dirsi soddisfatti?

Lasala - Le prossime partite per il Torino saranno decisive. La squadra granata ha dimostrato di poter fare grandi cose, ma ha concluso poco dal punto di vista dei punti. Da qui alla fine del girone di andata servirà una cosa sola: il risultato, seguendo però la filosofia di Juric e quindi ottenendo punti attraverso il bel gioco. Ci saranno sfide insidiose da non sottovalutare, come Empoli e Cagliari, ma anche partite complicate già in partenza come quelle contro Roma e Inter. La parola d’ordine sarà costanza: continuando sulla strada tracciata da Juric, il Torino potrà chiudere dignitosamente il girone d’andata e di conseguenza comprendere il proprio destino.

Sardo - Sottoscrivo tutto ciò che ha detto Ivan Juric ieri in conferenza: queste sette partite serviranno a capire alla squadra se potrà alzare l'asticella e puntare a qualcosa di più ambizioso. Da qui alla fine del girone di andata, i granata affronteranno in campionato - dopo l'Udinese - Roma, Empoli, Cagliari, Bologna, Hellas Verona ed Inter: sulla carta - escluse le partite con Inter e Roma - tutte alla portata del Torino, anche se con le big fino a questo momento i granata hanno fatto sempre grandi prestazioni, senza però mai trovare la vittoria.

Mercatore - Il Torino ha già incontrato quasi tutte le big, mancano solo Roma e Inter, entrambe le partire da giocarsi fuori dalle mura amiche. Sulla carta, il resto delle gare appaiono più fattibili. Il Toro, però, ha dimostrato di sapersela giocare anche contro squadre di un certo livello, nonostante non sia arrivato poi una delle cose più importanti: il risultato. Dunque i granata devono puntare a portarsi a casa anche il risultato, non solo il bel gioco.