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ToroPreview, verso Torino-Verona: “Riproporre ancora le due punte?”

Redazione Toro News

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Federico De Milano, Alberto Girardi e Luca Sardo.

Il Verona arriva in mezzo ad un ciclo di partite sulla carta molto complicate. Il Toro è obbligato a vincere?

De Milano - Penso proprio di sì. Fino ad ora contro le due romane è arrivato un solo punto. Dopo ci saranno Juventus e Inter (con in mezzo la sosta) e non so quanti punti arriveranno. Mi sento proprio di dire che i tre punti contro il Verona sono obbligatori per non perdere il passo di quelle che precedono. Detto ciò non sarà facile perché è vero che gli scaligeri segnano poco ma non concedono molto e conoscendo quanta fatica fa il Toro per trovare la via del gol non penso che sarà proprio una passeggiata. Per me comunque i granata sono più forti e davanti al pubblico amico devono dimostrarlo.

Girardi - Sulla carta il Torino è più attrezzato del Verona e dopo due partite con squadre molto forti come Roma e Lazio i granata sfidano un avversario alla portata, quindi sì, il Torino oggi deve guadagnare i 3 punti. Inoltre la squadra di Juric vincendo stasera si porterebbe a soli 3 punti di distanza da Napoli e Juve e arriverebbe alla prossima partita (il derby) sull'orlo dell'entusiasmo. Considerando anche che nell'arco di un mese il Toro si è trovato di fronte Roma e Lazio e dovrà affrontare Juve e Inter, il Verona rimane l'unica squadra che il Toro è obbligato a battere.

Sardo - Questa è una di quelle partite che il Torino deve vincere se vuole fare il salto di qualità e provare ad alzare l'asticella in questa stagione. Quella di oggi pomeriggio per i gramata di Juric è una grande opportunità per provare a guadagnare i tre punti e portarsi a quota 11, a meno 3 dalla Juventus alla vigilia del derby. Al Grande Torino arriva il Verona che in campionato non vince dal 26 agosto (2-1 in casa con la Roma).

 

A Roma Juric ha provato le due punte: le riproporreste anche contro il Verona, nonostante la difesa a 3 degli scaligeri?

De Milano - In questo caso tornerei sulla formula ben rodata e cioè il 3-4-2-1. Spero che Radonjic torni in forma come era fino ad un paio di partite fa. Non è che non ripongo fiducia nella coppia Zapata-Sanabria, anzi è un progetto che in futuro vorrei vedere con costanza soprattutto dopo che la trequarti si è indebolita rispetto all'anno scorso per il mancato riscatto di Miranchuk. Tuttavia per questa partita ritengo giusto affidarsi alle certezze per non farsi sfuggire i tre punti.

Girardi - Stasera mi piacerebbe vedere un tridente offensivo formato da Zapata-Sanabria-Vlasic. Al paraguaiano va data fiducia, sarebbe molto importante per il Torino ritrovare il Sanabria della seconda parte della scorsa stagione. D'accordo che Zapata come prima punta si è già dimostrato un giocatore che merita sempre un posto da titolare, ma non vorrei che Sanabria venisse relegato ai margini del progetto. Con il Verona mi sembra un'ottima occasione per schierarli entrambi. Vedrei meglio invece il solito 3-4-2-1, formato da Zapata-Vlasic-Radonjic, nella partite contro Juventus e Inter, che possono essere test molto importanti per il serbo, che deve dimostrare di sapere incidere quando la partita conta davvero, oggi dunque credo che la panchina potrebbe stimolarlo molto.

Sardo - Da come ha parlato in Juric in conferenza stampa alla vigilia del match credo che questo pomeriggio si rivedrà il classico modulo (3-4-2-1) con una sola punta, ma io proverei a dare continuità alla coppia Zapata-Sanabria davanti. Non è stata una gara semplice a Roma contro la Lazio per i due e contro il Verona li schiererei nuovamente dal primo minuto per vedere cosa sono in grado di fare contro il Verona, che perlomeno sulla carta è un avversario più alla portata rispetto ai biancocelesti.

Sugli esterni ci sono tre uomini per due maglie: su chi puntereste?

De Milano - Riproporrei la coppia formata da Bellanova e Lazaro. Peccato per l'infortunio di Vojvoda che arriva proprio nel momento in cui era tornato tra i convocati (per la trasferta contro la Lazio). Punterei sui due ex Inter perché Soppy si è ancora visto poco e credo debba ancora ambientarsi al meglio ed apprendere il gioco di Juric. Meglio farlo entrare a gara in corso piuttosto che rischiarlo dal primo minuto.

Girardi - Andrei assolutamente con Bellanova e Lazaro, il primo si sta finalmente ambientando e alza il livello partita dopo partita, l'austriaco invece si sta dimostrando un giocatore più che mai affidabile. Soppy è ancora un'incognita, le sue qualità sono indiscusse, ma non bastano di certo quelle a regalare buone prestazioni. Spero però che possa entrare a gara in corso e giocare una parte significativa della gara e non solo 10 minuti.

Sardo - Sulle corsie esterne - tenendo in considerazione il forfait di Vojvoda - punterei sulla coppa Bellanova-Lazaro. Bellanova - nonostante le disattenzioni nel match di Roma - sta crescendo, inoltre credo che Lazaro abbia bisogno di continuità per ritrovare la migliore condizione fisica e per questo dare fiducia a loro due.

 

Mercoledì c’è stata la Lazio e sabato ci sarà il derby. Serve un piccolo turnover col Verona?

De Milano - Il problema del Torino è che il turnover può permetterselo solo in poche zone di campo. In difesa c'è totale emergenza e sulle fasce si sta poco meglio. A centrocampo è l'unica zona di campo in cui ci sono ben cinque opzioni (Ricci, Ilic, Linetty, Gineitis e Tameze) per due posti. Qui si potrebbe pensare a maggiori rotazioni. In attacco invece per quanto ci sia un buon numero di giocatori dipenderà molto dalla scelta di Juric sull'inserire una sola punta oppure la coppia vista mercoledì a Roma.

Girardi - Non è facile fare turnover per il Torino e in particolare Juric non è un tecnico che stravolge le sue squadre in base alla partite. Sicuramente a centrocampo potrebbero tornare a fare minutaggio linetty e Gineitis, lascando rifiatare Tameze, Ilic e Ricci e preservandoli per il derby, ma mi stupirei se anche solo uno dei due partisse titolare. In attacco invece dipenderà tutto da che formazione titolare schiererà Juric, in ogni caso mi stanno convincendo molto le scelte su Zapata, Sanabria e Pellegri, con il tecnico croato che non sta lasciando nessuno dei 3 in panchina per 90' minuti, dunque credo che sarebbe giusto continuare su questa linea.

Sardo - Dipende dal modulo che utilizzerà Juric. Considerando che in difesa il tecnico - a causa dei vari problemi fisici di Buongiorno, Djidji e Zima - è costretto a fare scelte obbligate, in mezzo al campo Juric in questo inizio di campionato ha fatto molte rotazioni schierando molto spesso coppie di mediani diverse ogni partita e facendo girare molto Ricci, Ilic, Tameze e Linetty. Il vero turnover potrebbe farlo davanti ma appunto dipenderà dal modulo: se dovesse optare per il 3-4-2-1 il tecnico potrebbe concedere un po' di riposo a Zapata lasciando spazio a Sanabria, ma le parole dello stesso Juric ieri in conferenza sono state abbastanza chiare: "Far rifiatare Zapata? No, con lui voglio vedere la progressione di lavoro per capire in che momento è".


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