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Una debolezza del Torino? Se non girano gli uomini chiave…

Gianluca Sartori

Il fatto / Se Nkoulou è svagato, la difesa imbarca; se Falque non è ispirato, l'attacco non crea

"Ciò che ha colpito in negativo della prestazione del Torino contro il Parma è il fatto che abbiano deluso anche giocatori che solitamente non tradiscono mai e sono delle certezze per Mazzarri e per i compagni. Si parla ad esempio dei difensori Armando Izzo e Nicolas Nkoulou, ma anche di Iago Falque, faro della manovra offensiva. I primi due hanno regalato il primo gol agli emiliani, permettendo a Gervinho di ritrovarsi solo davanti a Sirigu (peraltro non irreprensibile in quella singola occasione). In occasione della seconda rete, il camerunese era ampiamente fuori posizione, Izzo si è fatto nettamente anticipare da Inglese. Falque, a sua volta, non ha dato un contributo sufficiente in fase offensiva. Non ha praticamente mai tirato in porta nè ha avuto mai intuizioni offensive positive, sbagliando molto in rifinitura.

"Detto che non si può certo colpevolizzare giocatori spesso impeccabili come lo spagnolo, che possono avere anch'essi una giornata storta, nell'ambito delle tante riflessioni che vanno fatte dopo una sconfitta come quella contro il Parma c'è anche quella relativa alla solidità del collettivo da questo punto di vista. Una squadra ha bisogno di leader tecnici e morali, che si facciano sentire soprattutto quando le cose non vanno bene e cerchino di rimettere in carreggiata i compagni. E un gruppo vero deve anche saper trovare una soluzione di riserva tramite gregari affidabili quando i primattori sono in giornata-no. In questo Torino, invece, quando non girano alcuni uomini, fin troppo determinanti, tutta la squadra ne risente. Se Nkoulou è svagato, la difesa imbarca; se Falque non è ispirato, l'attacco non crea. Un dato di fatto sul quale riflettere.