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Wolverhampton-Torino 2-1, l’analisi dei gol: due pesanti ingenuità difensive per i granata

Redazione Toro News

Europa League / Frame dopo frame il focus sulle tre marcature del ritorno del play-off. Non basta il timbro di Belotti, il suo 77° in maglia granata

Il Torino non giocherà la prossima Europa League. Fatale la doppia sconfitta contro il Wolverhampton. Al “Molineux” gli inglesi hanno fatto male ai granata con le stesse armi del match d’andata. L’asse Traoré-Jiménez ha confezionato l’1 a 0, mentre la classe di Diogo Jota ha aperto la strada a Dendoncker per il definitivo 2 a 1. In entrambi i casi, però, non è stata ineccepibile la retroguardia del Torino. Inutile nel mezzo il timbro di Andrea Belotti, salito a quota sette reti in stagione. Di seguito l’analisi nel dettaglio dei tre gol.

JIMENEZ - Alla mezz'ora il Wolverhampton passa in vantaggio grazie a Raul Jiménez. Il messicano punisce come all'andata la squadra di Walter Mazzarri. L'azione nasce da destra con il solito Adama Traoré. Lo spagnolo affronta Ola Aina e il duello si protrae fino al fondo del campo. A quel punto Traoré sterza e si sposta la sfera sul mancino. Il gesto tecnico fa parte del suo bagaglio personale. Dal sinistro esce un cross basso a rientrare. Jiménez è nettamente fuori dallo specchio della porta ma il suo guizzo è vincente. La girata al volo di destro del messicano è una prodezza ed è fulminea ma la difesa del Torino e Salvatore Sirigu avrebbero potuto evitare il settimo gol stagionale del messicano. Sirigu non vigila al meglio il primo palo e si fa bucare. È Gleison Bremer, però, il principale responsabile con la compartecipazione di Kevin Bonifazi. Il brasiliano marca esternamente Jiménez, sottovalutando un grave pericolo nell'area piccola e concedendo lo specchio della porta all'attaccante messicano. A sua volta Bonifazi non aiuta Bremer e si trova nella terra di nessuno. Bravo, dunque, Jiménez, ma da rivedere il trio Bremer-Sirigu-Bonifazi.

BELOTTI - Al 12' della ripresa il Torino trova il pari con il solito Andrea Belotti, anche lui in gol come all'andata e sempre da palla inattiva. Lo stesso Belotti guadagna un buon calcio piazzato dal vertice dell'area di rigore sulla sinistra. È Daniele Baselli ad occuparsi della battuta. La sua traiettoria è molto interessante. Ha la giusta potenza e la giusta precisione. Il calcio tagliato dell'ex Atalanta mette in difficoltà la difesa degli inglesi. Belotti è puntuale nell'inserimento, passa dietro a Jonny Otto e di testa mette in porta il suo 77° gol in granata, diventando il decimo marcatore all-time del Torino.

DENDONCKER - Nemmeno il tempo di mettere il pallone nel cerchio centrale del campo che il Wolverhampton punisce per la seconda volta il Torino. L'ingenuità è simile a quella del terzo gol subito a Torino. Difesa schierata, difesa beffata. Lo strappo decisivo è di Diogo Jota, autore di un meraviglioso secondo tempo. Il 22enne portoghese strappa il pallone dai piedi di Armando Izzo e va alla conclusione da posizione ravvicinata. Il tiro è potente ma non troppo angolato. La risposta di Sirigu è ottima ma la sfera torna disponibile al limite dell'area. La retroguardia del Torino è meno reattiva di Leander Dendoncker. Bremer tocca soltanto ma non arpiona la palla. E così con la porta praticamente sguarnita il belga non sbaglia, trovando la carambola giusta con il palo. Per lui è il terzo timbro in carriera con i Wolves, per i Wolves è il 2 a 1 che scaccia la paura.

Andrea Calderoni