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PAROLA AL MISTER

Rampanti: “Cairo-Juric? Temo che dietro la calma apparente ci siano scorie”

Gianluca Sartori

Serino commenta così i temi caldi di casa Toro dopo la conclusione del calciomercato

Terminato il calciomercato, la sosta Nazionali va verso la sua conclusione e tra pochi giorni tornerà il campionato. Approfittiamo del momento di pausa per ripercorrere insieme a Serino Rampanti, nel nuovo appuntamento di “Parola al Mister”, gli ultimi avvenimenti in casa Toro.

Serino, abbiamo assistito a un botta e risposta a distanza tra Cairo e Juric avente ad oggetto il mercato. Che opinione ti sei fatto?

“In un’azienda qualsiasi un dipendente che parla così di un presidente in pubblico sarebbe subito licenziato. Ma ovviamente il calcio è un mondo a sé stante e i club di calcio sono aziende molto particolari per il grande interesse che suscitano. Mi sembra di poter dire che l’allenatore sia stato scaltro nell’accattivarsi la simpatia dei tifosi con alcune dichiarazioni. La società non ha potuto fare altro che adeguarsi e incassare. La risposta di Cairo è stata pacata e ora c’è calma apparente, ma io temo che questo diverbio possa lasciare delle scorie che presto o tardi potrebbero emergere”.

Ma al termine del calciomercato il Torino ti sembra sia stato rinforzato?

“A me non piace dare giudizi al termine del mercato, vorrei invece aspettare un po’ di partite e vedere le risposte del campo. Questo perché il passato ci ha insegnato che spesso un giocatore sembra avere le carte in regola per fare bene, ma poi arriva in un contesto dove incontra dei problemi e magari non riesce a rendere. Gli esempi a cui mi riferiscono sono ovviamente Verdi e Zaza, giocatori che sono andati in difficoltà quando tutti pensavano fossero dei valori aggiunti. Il Torino li aveva messo sul mercato, immagino, ma nessuno li ha voluti e un motivo ci sarà”.

Il Torino secondo te è la squadra vista contro l’Atalanta o quella vista con la Fiorentina?

“Il Torino è ancora un’incognita perché abbiamo visto una squadra che era un cantiere aperto. Ora dobbiamo verificare come si inseriscono i nuovi, come Belotti supererà l’infortunio e come gestirà la situazione del suo contratto, se Juric confermerà lo schieramento a una punta. Non mi sorprenderei se scegliesse di passare a due attaccanti nel caso in cui i risultati non arrivassero. Fammi aggiungere poi un’altra cosa”.

Prego.

“Juric va responsabilizzato riguardo la situazione della Primavera. Trovo non sia corretto negare loro la possibilità di giocare al Filadelfia costringendoli così a spostarsi a Biella. Da ex consigliere del Filadelfia dico che il Filadelfia è rinato anche per essere campo di gioco della Primavera. Juric dice di lavorare nell’interesse del club, riguardo alla squadra Primavera però ho l’impressione che non abbia ancora realizzato quanto sia importante per la storia del club in cui lavora. Spero si ravveda perché inoltre la squadra di Coppitelli ha dimostrato, perdendo 4-0 alla prima giornata, di aver bisogno di aiuto, non di essere penalizzata”.