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La gara è stata risolta da una grande giocata di Ansaldi.
“Si tratta di un giocatore di livello superiore frenato, come si sa, da problemi fisici troppo frequenti. Se però mi fa anche solo 15 partite all’anno sui suoi livelli io gli rinnovo il contratto senza problemi. Poi oltre ad essere un bel giocatore è un ragazzo serio. Lasciarlo andare via sarebbe un grave errore. Come lo sarebbe decidere di fare a meno di Nicola”.
Sei pro-Nicola anche per il futuro?
“Sì, ha dimostrato di essere affidabile e bravo. Ha avuto delle buone intuizioni tecnico-tattiche e anche contro il Parma ha azzeccato delle mosse, come Baselli regista e Vojvoda esterno. Lui è sempre stato coerente con le proprie scelte e il suo modo di ragionare. Spero che il Toro non ricaschi nella tentazione di andare a cercare grandi nomi della panchina, quando in realtà l’opzione buona è già in casa”.
Belotti, invece, continua a non segnare ed è uscito dal campo nervoso. Come valuti il suo momento?
“Ha risentito fisicamente del Covid. Ha una struttura possente e quelli come lui faticano sempre di più a tornare in forma dopo uno stop rispetto ai brevilinei. Poi gli manca il gol e questo lo innervosisce. Deve però capire che Nicola deve gestire un gruppo di uomini e tenere sulla corda tutti, anche Zaza che – lo devo dire con onestà intellettuale – con Nicola si è dato una mossa”.
Cosa ti aspetti da Verona-Torino?
“Mi aspetto che il Torino possa fare punti perché ha motivazioni superiori rispetto a quelle di una squadra che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato. I granata devono fare punti a Verona, poi cercare di ottenere qualcosa anche dalla gara col Milan. In generale, credo che l’obiettivo possa e debba essere quello di arrivare alla salvezza prima dell’ultima partita in casa col Benevento”.
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