Oppure rimaneva basso per far alzare Rabiot, che nella seguente immagine funge da terzo uomo dopo lo scarico di Miretti.
A destra invece, Weah poteva entrare dentro al campo palla al piede, dopo che i compagni gli creassero spazio con dei movimenti verso l'esterno.
Ma come a sinistra, anche il braccetto poteva partecipare alla manovra, e infatti, vediamo Gatti inserirsi nello spazio liberato dal movimento incontro di McKennie.
Ma la difesa si è comportata diligentemente: i due braccetti avevano il compito di seguire Miretti e McKennie, cambiandosi anche di marcatura, ma sempre coi tempi giusti (in due hanno effettuato 4 intercetti); Schuurs invece, doveva coprire la profondità, e in particolare
marcare Kean, e oltre ad aver subito 0 dribbling, ha vinto 4 contrasti su 4 effettuati.
POCHE IDEE IN FASE OFFENSIVA
—Questa solidità difensiva, si contrappone con una fase di possesso sempre troppo carente. Se alcune buone rotazioni si sono viste, sono state effettuate con troppa poca frequenza, o con troppa imprecisione e lentezza. Lazaro andava spesso a posizionarsi nel mezzo spazio sinistro, sviando alla marcatura di Weah e Locatelli.
Nell'immagine successiva, vediamo lavorare la catena di sinistra, dove il Toro ha avuto un'intensità di gioco più alta. Ilic si abbassa permettendo a Rodriguez di scalare in avanti, mentre Lazaro stringe, liberando la linea di passaggio per Vlasic.
Per arrivare direttamente nella metà campo bianconera, sono stati diversi i lanci lunghi del portiere per andare a cercare Zapata. A dire la verità, il colombiano non ha sofferto molto queste situazioni di gioco, dato che ha vinto 7 duelli aerei di 11, ma era sempre troppo
isolato.
Nella precedente illustrazione, si abbassa a ricevere il pallone, ma viene accerchiato dagli avversari, mentre in quella seguente, vince il duello aereo, ma non ha nessun appoggio davanti.
DIFESA SUI CORNER
—Ma aldilà di tutto, la partita è stata decisa come sempre sulle situazioni a palla ferma. Da quando Allegri e Juric siedono sulle panchine delle due torinesi, la Juve ha segnato 9 gol complessivi nel derby, e 7 di questi sono arrivati su calcio piazzato. Ce n'eravamo già accorti nel Juventus-Torino della scorsa stagione, dove 3 dei 4 gol sono arrivati per l'appunto su piazzato, ma sembra che il tecnico croato non abbia trovato nessuna soluzione per arginare questo pericolo.
Nell'immagine vediamo 5 giocatori che marcano a zona il 1° palo, dove c'è solo Gatti, mentre Bremer e Rabiot sono marcati rispettivamente da Ilic e Ricci. Milik e Danilo sono completamente privi di marcatura, mentre Kean va a disturbare Milinkovic-Savic, che infatti ha sbagliato due uscite in occasione delle due reti.
In occasione del primo gol, il pallone scavalca tutti arrivando a Milik, che viene anticipato all'ultimo da Tameze. Il successivo tiro di Kean - completamente libero - sbatte su Rodriguez, e Gatti riesce finalmente a segnare il gol del vantaggio.
Nel secondo gol, la situazione è pressoché identica, ma stavolta Milik riesce ad incontrare, segnando il raddoppio che stende mentalmente i granata.
INGRESSO DI SANABRIA E PELLEGRI
—L'inserimento di 3 punte dà un po' di verve nei minuti finali, nei quali il Toro riesce a creare due occasioni pericolose. Al 89' Zapata riesce a trovare il colpo di testa, su cross del subentrato Vojvoda, dopo che Pellegri effettua una diagonale verso l'esterno, portando via un uomo dall'area di rigore.
Al 90', Tameze si inserisce esternamente e riesce a crossare in area, dove i 3 attaccanti si trovano in superiorità numerica contro Gatti e Bremer.
Questa partita è l'ennesimo segnale che nel gioco di Juric deve cambiare qualcosa, se si vuole evitare una stagione al di sotto delle aspettative. In questa pausa nazionali, il tecnico ha tutto il tempo a disposizione per pensare ad una soluzione per migliorare la proposta di gioco offensiva della squadra.
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