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La Primavera e la pesante squalifica per Karamoko: non è l’unico responsabile

Roberto Ugliono

Il commento / Il Torino proverà ad accorciare la pena presentando ricorso, anche se un concetto non va dimenticato: giusto che il ragazzo paghi pesantemente per l'errore commesso

Una punizione severa era scontata e il Torino stesso se lo aspettava. Le decisioni prese dal Giudice sportivo sono comunque sorprendenti. Ibrahim Karamoko dovrà stare fermo fino al 30 aprile, mentre Agostinelli appena 5 giornate. La pubblicazione era attesa anche per fare chiarezza su quanto accaduto, ma l'esito delle decisioni del Giudice sportivo fanno sembrare Karamoko unico responsabile del grave fatto successo.

DUBBI - Il dubbio era se Karamoko fosse stato stuzzicato e provocato con insulti razzisti, ma di questo non v'è traccia nel comunicato della Lega (eppure c'è chi dice che questi insulti ci sono stati eccome). In più nel testo si sottolinea bene lo sputo del granata, ma non il fatto che arrivi dopo ripetute e reiterate provocazioni. Sia ben chiaro, il gesto di Karamoko è da condannare a prescindere da quello che è realmente successo (il Giudice sportivo non è evidentemente a conoscenza), eppure non è l'unico responsabile. È altrettanto giusto punire un ragazzo finché giovane, così che possa maturare in fretta per non ripetere più degli errori così. Ma c'è forse sproporzione tra le due punizioni.

RICORSO - Il Torino, che - come abbiamo già raccontato - multerà il ragazzo, farà ricorso. Troppo netta la differenza di giudizio tra quanto fatto da Agostinelli e da Karamoko. Non solo per la durata della sospensione, ma anche per la forma. Il viola è stato squalificato per 5 giornate (da scontare dunque per il campionato Primavera), mentre la squalifica di Karamoko è a tempo, quindi non potrebbe neanche essere convocato in Prima squadra. Giustamente il ragazzo pagherà, ma farlo passare come unico colpevole di quanto successo, pare esagerato. Le immagini parlano da sole: Karamoko ha sbagliato ed è stato espulso, ma mentre se ne stava andando dopo il rosso ricevuto qualcosa (uno schiaffo e poi altre parole) lo hanno spinto a tornare nella mischia per ingaggiare una colluttazione. Agostinelli non si è comportato così diversamente dal granata, eppure la sua squalifica è decisamente più leggera. La sensazione che è stata fatta giustizia a metà.