interviste

Agroppi: ‘Toro, bene le scelte di De Biasi’

Redazione Toro News

di Alessandro Salvatico

 

Toro in difficoltà, Toro in ripresa; abbiamo parlato con Aldo Agroppi dei diversi aspetti presentati dal Torino attuale. Lui che di granata ne ha visto...

di Alessandro Salvatico

Toro in difficoltà, Toro in ripresa; abbiamo parlato con Aldo Agroppi dei diversi aspetti presentati dal Torino attuale. Lui che di granata ne ha visto tanto, e di calcio in generale ancora di più, dispensa opinioni chiare e ficcanti.Aldo Agroppi, a Torino De Biasi ha cambiato schema e sono arrivati i risultati.No, non sono gli schemi, sono gli uomini! Per carità, non parliamo di schemi. Se i giocatori sono bravi, i moduli vengono da sè; sono i giocatori ad esaltare lo schema, non il contrario. Domenica sera ho visto Lecce-Milan; i padroni di casa davanti al loro portiere per tutta la partita. Che schema è quello? Beh, han giocato con l'1-10, portiere e davanti tutti gli altri. Sono il valore dei giocatori e la loro serietà professionale a fare la squadra. Una volta Trapattoni mi disse che quando Platini aveva la palla tra i piedi lo schema lo inventava lui; il problema era quando la palla ce l'aveva Bonini...Ma é innegabile che dal passaggio al 4-4-2 sia cambiata la squadra.Rientra nei compiti dell'allenatore, cambiare lo schema. Il modulo non è fatto nella pietra, ce n'è uno iniziale, poi durante la partita cambia infinite volte; non è il calciobalilla, i giocatori non sono fermi, sicché ha poco senso parlare di schemi.Allora, parliamo di uomini; sono cambiati anche quelli: Rosina e Bianchi in questo momento non sono più titolari.Magari anche con loro si sarebbero fatti i punti. Si è vinto con l'Atalanta ed il Palermo, e fatto bene a Genova; ma anche con Rosina e Bianchi in campo probabilmente si sarebbe vinto. Poi l'allenatore, se i giocatori non lo soddisfano, deve tenere fuori i giocatori in assoluta tranquillità. Comunque Bianchi ha fatto gol ad Udine, poi gliel'hanno annullato; ma se fosse stato convalidato, tutti sarebbero stati a dire quant'era bravo Bianchi. Dipende anche dai momenti.Senz'altro l'allenatore cercherà di recuperarli nel miglior modo possibile, come ogni allenatore, non crede?Se Rosina e Bianchi lavoreranno con dedizione e grande impegno, saliranno nelle preferenze. De Biasi non deve rispondere a nessuno, evidentemente ora ha trovato la formula giusta. Ho visto la gara contro il Palermo, prima partita del Toro vista quest'anno; ottima, vinta con merito. Bisogna continuare così, e migliorare ancora la classifica. A proposito di classifica: vede questa Serie A come livellata verso il basso?Grandi partite non ne vedo. Fa piacere vedere altre squadre oltre alle solite in cima alla classifica, e questo gruppo che si contende la vetta. Magari il campionato è livellato verso il basso, ma meglio così o quando alla 15° giornata era già tutto deciso? Meglio così.Accennava prima ad alcuni dei gol ingiustamente annullati al Torino. Sono quattro, davvero tanti: non è cambiato nulla?"Agli insorti, bastonate". Questo dice il proverbio. Noi del Toro siamo sfortunati, nella storia. Ma abbiamo dimostrato con il Palermo che possiamo essere più forti delle avversità. Poi certo, gli arbitri non sono capaci, e quelli che sono capaci sono pilotati; noi non possiamo farci niente, non abbiamo potere. Solo cercare di essere più forti.Tre giorni fa, l'anniversario della morte di Ferrini. Lui è stato "il" capitano; come vede attualmente Rosina nel ruolo? E' il capitano giusto per il Torino?Ferrini era un capitano giusto. Di Rosina, io non so se è una certezza, o una promessa. Non conosco il ragazzo, sia chiaro. Il capitano deve avere carisma, e deve avere un rendimeno costante. Per quello che ha fatto vedere, non è lui l'uomo giusto. E' giovane, e per essere capitano del Torino... Non ha dimostrato di essere una sicurezza, non ancora.L'ultima domanda è su una questione societaria. Avverte nel club granata l'assenza di una figura dirigenziale che faccia da riferimento per la squadra? Un uomo di Toro, come Agroppi, come Zaccarelli...Toccherebbe al direttore sportivo, ma se non può o non riesce perché deve seguire altre incombenze allora sì, ci vorrebbe un giocatore carismatico del Toro come Pulici, o Zaccarelli, o Sala, o il sottoscritto... Deve stare lì dentro uno che ha fatto parte della storia granata. Certo, se il presidente ritiene di non averne bisogno, è lui che decide.