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Artistico: “Per il Toro il peggio è passato. Bonazzoli? Si farà trovare pronto”

Andrea Calderoni

Esclusiva TN / Le parole dell’ex giocatore del Torino e del Crotone in vista di domenica

Edoardo Artistico ha lasciato sicuramente un bel ricordo nei tifosi granata, sebbene abbia vestito la maglia del Torino in anni complicati, poiché vissuti in Serie B (con il Torino, comunque, ha conquistato una bellissima promozione in Serie A con Giancarlo Camolese in panchina nel 2000/2001). Dal Piemonte nel 2001 si trasferì al Crotone, dove visse la prima di due stagioni. Domenica, perciò, vivrà un Torino-Crotone da doppio ex.

Buongiorno Edoardo, il Torino ha dato segnali di crescita nelle ultime tre uscite in campionato. A Genova è arrivato anche il successo. Cosa ne pensa?

“Sì, sono d’accordo. Anche contro la Lazio si erano visti dei segnali interessanti. Tra l’altro, a mio modo di vedere, qualcosa di buono era emerso anche nelle primissime uscite stagionali. La vittoria di Genova dà serenità e morale. Sono sicuro che per il Torino il peggio sia passato. Le qualità del Torino ci sono per effettuare un campionato tranquillo”.

In attacco l’ultimo giorno di calciomercato è stato preso Federico Bonazzoli. Che apporto potrà dare al Torino di Giampaolo?

“È un giovane con delle certezze già consolidate. Potrà dare una grande mano al Torino. È uno che si farà trovare sempre pronto e sicuramente metterà a segno gol decisivi, come ha già fatto l’anno scorso con la casacca della Sampdoria. Francamente, la domanda che mi pongo da tempo non riguarda lui, ma un suo attuale partner d’attacco”.

Si tratta di Simone Zaza?

“Sì, proprio di Zaza, anche perché Belotti è intoccabile, è una garanzia certa e i tanti gol messi a referto finora gli permettono di vivere con serenità l’avvenire. Zaza, invece, è un giocatore dalle qualità straordinarie, tanto che è riuscito a raggiungere anche la nazionale azzurra, e francamente non riesco a comprendere i motivi del suo netto calo di rendimento nelle ultime stagioni. Non so che problemi abbia il ragazzo. Spero che si rimetta a posto fisicamente e mentalmente al più presto. Insieme a Belotti sarebbe in grado di comporre una coppia che in molti in Serie A se la sognano”.

Ci passi la battuta Belotti-Zaza come Ferrante-Artistico.

“Sì, ma con le dovute proporzioni. Belotti e Zaza sono due giocatori importanti, come Marco. Io mi sono sempre reputato un buon giocatore da Serie B. Ognuno fa la carriera che merita: io sono molto felice di quello che ho fatto nel mondo del calcio. Ho avuto la fortuna e il privilegio di vestire per tre anni la maglia granata: non è da tutti, è stata una straordinaria opportunità e un’esperienza meravigliosa”.

A capo della nave granata c’è mister Giampaolo. Lo avrebbe scelto dopo una stagione travagliata e deludente come quella passata?

“Condivido la scelta della società, perché si è affidata ad un tecnico dalle idee chiare che cerca di proporre un buon calcio. Mi è sempre piaciuto e credo sia l’allenatore giusto per il Torino. Al di là della parentesi al Milan, Giampaolo ha un curriculum di tutto rispetto. È uno degli allenatori più bravi in circolazione e lo dimostrerà anche al Torino, una piazza in cui si può lavorare con una certa tranquillità. Bisogna dargli del tempo per poter far esprimere al meglio la sua squadra. Un ultimo aspetto lo merita la persona: Marco è veramente squisito”.

Domenica terza partita in una settimana per il Torino: c’è il Crotone, altra sua vecchia conoscenza. Che cosa si aspetta?

“Il Crotone non è partito bene ma ha sfornato discrete prestazioni. Tuttavia, giocherà a Torino, per quanto possa contare in questo momento storico, contro un Torino reduce da una vittoria in trasferta e voglioso di dare seguito all’1 a 2 di Marassi. Credo che in questo momento il Torino possa e debba vincere questo match”.