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Bargellini (ViolaNews): “La testa della Fiorentina sarà già verso le due finali”

Simone Bargellini, giornalista vicino al mondo viola, ci introduce al match di domenica spiegandoci che momento sta vivendo la Fiorentina

Domenica il Torino scenderà in campo per affrontare la Fiorentina in quello che sarà un vero e proprio scontro diretto per l'ottavo posto. La formazione viola però è impegnata su altri due fronti dato che nelle prossime settimane dovrà giocare sia la finale di Coppa Italia che quella di Conference League. Per conoscere meglio lo stato di forma degli uomini di Italiano e quali saranno gli obiettivi principali della squadra abbiamo fatto alcune domande a Simone Bargellini vice direttore di ViolaNews.

Buongiorno Simone, anche a Firenze si sente il clima da scontro diretto per l’ottavo posto? Un piazzamento che quest’anno, in via del tutto eccezionale, potrebbe anche valere l’Europa."No, a Firenze dopo la vittoria a Basilea la testa di tutto l'ambiente è totalmente rivolta alle due finali di Coppa Italia e Conference League. Al momento la partita con il Torino scalda davvero poco e la corsa all'ottavo posto idem, passa in secondo piano. La Fiorentina darà priorità alle Coppe e metterà una formazione con ampio turnover".

La rosa della Fiorentina è abbastanza profonda per riuscire a disputare tre competizioni? I risultati sembrano suggerire di sì dato che la Viola è arrivata fino alla finali di Coppa Italia e di Conference League disputando un numero enorme di partite in questa stagione."A conti fatti sì, la rosa si sta dimostrando all'altezza anche se è chiaro che in campionato la Fiorentina ha pagato dazio perché l'anno scorso dopo 35 partite aveva 7 punti in più. Quest'anno sta puntando tutto sulle Coppe e alla fine della stagione si saranno giocate ben 60 partite, un record storico per il club".

Quali sono i punti deboli della Fiorentina? Su cosa deve puntare il Torino per riuscire a vincere la partita?"Al momento è difficile capire chi scenderà in campo perché ci saranno molti cambi. Sicuramente però un punto debole emerso anche nelle ultime partite è l'assetto difensivo perché Italiano tiene la difesa altissima, a centrocampo. Lascia spesso i due centrali esposti all'uno contro uno e quando viene persa qualche palla in uscita si aprono delle praterie. Spesso le squadre che sono state un po' chiuse in difesa e hanno giocato di contropiede hanno fatto malissimo alla Fiorentina".

Com’è andata la stagione dei due ex Brekalo e Mandragora? Ricoprono ruoli importanti nelle gerarchie di Italiano?"La stagione di Mandragora è ottima, ci ha messo qualche mese per ambientarsi all'inizio facendo fatica ma poi è diventato un titolarissimo. Quando Italiano è passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1 ha messo Amrabat e Mandragora a fare i due mediani e lui è diventato un punto fisso. Nelle ultime uscite però il ritorno di Castrovilli ha rappresentato una forte concorrenza per lui. Brekalo invece fin qui si è visto con pochi sprazzi perché arrivato dal Wolfsburg dove non giocava. Italiano piano piano lo ha inserito e contro il Basilea ha avuto la grande chance partendo a sorpresa da titolare ma l'ha fallita ed è stato uno dei peggiori. All'intervallo infatti è stato sostituito".

Quali sono i due o tre giocatori viola più in forma in questo momento? Chi potrebbe essere un uomo particolarmente insidioso per il Torino in questo match?"Degli undici visti in Conference League a Torino potremmo vederne addirittura zero perché poi c'è la finale di Coppa Italia. Mi aspetto quindi tanti giocatori diversi e Italiano punterà su chi è più fresco e finora ha giocato meno. Mi aspetto Kouamé con magari Sottil e Saponara. Barak è forse quello un po' più temibile per il Toro e penso che giocherà anche l'ex Mandragora. Il Torino avrà un bel vantaggio nel trovarsi davanti una Fiorentina che risparmierà tantissimi titolari e probabilmente con la testa è già alla finale di Coppa Italia".