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Esclusiva

Faralli (Sampnews24): “Rincon è un grande innesto. Si è già adattato alla Samp”

Andrea Calderoni

Le parole della giornalista in vista della gara di sabato tra Sampdoria e Torino

Francesca Faralli, giornalista di Sampnews24, segue da vicino le vicissitudini della Sampdoria di Roberto D’Aversa. In esclusiva su Toro News illustra i temi della gara di sabato tra i blucerchiati e il Torino di Ivan Juric.

Buongiorno Francesca, come si presenta la Sampdoria alla gara di sabato?

“La Sampdoria è incerottata e non per il Covid. Abbiamo tanti giocatori fuori per altri motivi, a partire dal portiere Audero che starà fuori un mese. Al suo posto giocherà Falcone. Colley è in Coppa d’Africa, mentre Yoshida rientrerà a febbraio. Non ci saranno di conseguenza i due centrali titolari. Sulle corsie difensive Augello si è negativizzato, Bereszynski sta meglio: entrambi dovrebbero giocare. In mezzo alla difesa dovrebbero giocare Ferrari, che si sta allenando a parte dopo il Napoli, e Dragusin. I problemi, però, non sono soltanto dietro. A centrocampo non c’è più Adrien Silva. L’ex Rincon penso possa partire dal 1’. Con il venezuelano dovrebbe esserci Ekdal, che però non è al meglio. Per fortuna di D’Aversa torna dalla squalifica Candreva. Sulla corsia opposta rispetto a Candreva dovrebbe trovare spazio il giovane Ciervo. In attacco altri dolori, non tanto per gli infortuni quanto per il rendimento. Caputo e Quagliarella sono alla loro peggior stagione. Gabbiadini ha un problema al flessore, ma dovrebbe esserci”.

Cosa è significato a dicembre il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Torino?

È stata una partita svolta perché ha dato seguito a una serie di risultati positivi. Nella gara contro il Torino la Sampdoria è stata fortunata per le defezioni dei granata. Non credo, però, che il match di sabato proporrà gli stessi valori del match di dicembre in Coppa. In primo luogo la coppa nazionale viene sempre un po’ snobbata, poi il Torino sta molto meglio e la Sampdoria sta un pelo peggio rispetto a dicembre. Penso sarà un Sampdoria-Torino parecchio differente”.

Le questioni extra-campo, invece, non stanno incidendo troppo, vero?

“No, perché D’Aversa è stato un ottimo marinaio in tal senso. Ha tenuto scissi i due campi: quello da gioco e quello societario. Ha permesso alla squadra di concentrarsi esclusivamente sul rettangolo verde”.

Gli ultimi quesiti riguardano Tomas Rincon, il grande ex di giornata. Come potrà essere utile alla causa blucerchiata?

“Rincon è un tipo di calciatore che nella rosa della Sampdoria mancava. Non lo consideriamo un sostituto di Adrien Silva perché Rincon è un incontrista. Ha una buona tecnica e ha tanto fisico, quel fisico che alla Sampdoria in mezzo al campo mancava. Può giocare davanti alla difesa ed eventualmente anche in difesa, come accaduto in Coppa proprio contro la Sampdoria. Mi sembra un ragazzo che dove non arriva con la tecnica sopperisce con il carisma. Tatticamente è molto utile perché a centrocampo la Sampdoria era scarica. Il venezuelano tiene botta e ha già risposto presente, sciroppandosi all’esordio 45 minuti. Sembrava che avesse giocato nella Sampdoria fin dall’altro ieri. Si tratta di un grande innesto e la Samp ringrazia il Torino per quest’arrivo”.

Com’è stato accolto dalla tifoseria?

“Bene. Tutti quelli che possono aiutare sono ben accetti e il suo passato da ex genoano conta poco. A nessuno interessa, in altre parole, che abbia vestito la casacca del Genoa. Alla piazza piace tanto”.