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Ferrara (CalcioNapoli): “Rispetto all’andata la squadra con Calzona è migliorata”

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
In vista della sfida tra il Napoli e il Toro abbiamo fatto alcune domande a chi segue sempre da vicino la formazione azzurra

Dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime tre partite, il Torino si prepara alla quarta gara consecutiva contro un'avversaria che la precede in classifica. In questo turno i granata faranno visita al Napoli che grazie alla cura del nuovo tecnico Calzona sembra essere in ripresa dopo un avvio di campionato complicato. Gli azzurri sono inoltre reduci dalla vittoria contro l'altra squadra torinese, la Juventus. Per conoscere tutti i segreti del momento di forma dei partenopei abbiamo fatto alcune domande a Giuseppe Ferrara, giornalista di Calcio Napoli 1926 che ringraziamo per essersi concesso in esclusiva ai nostri microfoni.

Buongiorno Giuseppe, come arriva il Napoli a questa partita? Quali giocatori non saranno a disposizione di Calzona?"Il Napoli con Calzona ha ripreso un po' di entusiasmo e gioco, penso che possa ambire a crescere in classifica per giocarsi fino all'ultimo un posto in Champions con Atalanta e Bologna. La vittoria contro la Juventus, in tal senso, ha dato grande convinzione e ha aiutato il morale. Per quanto riguarda gli infortuni sappiamo che quasi sicuramente non sarà a disposizione Rrahmani in quanto è uscito dolorante contro la Juventus. Ci sono un po' di incertezze sul reparto difensivo azzurro, potrebbero giocare Ostigard e Juan Jesus".

 

La partita di due mesi fa ha visto i granata trionfare con un netto 3-0, come è stata presa quella sconfitta nell'ambiente Napoli? "È importante ricordarsi della partita dell'andata per capire che squadra è il Torino. Sulla carta la rosa del Napoli dovrebbe essere migliore, la squadra è cambiato con Calzona e per questo penso che la gara d'andata non debba essere calcolata e non dimentichiamo anche che sulla pesantezza del risultato ha influito l'espulsione di Mazzocchi. Il Napoli in quel periodo arrivava da un momento difficile con gare complicate quindi è lecito aspettarsi una sfida equilibrata ma nella quale i partenopei potrebbero essere favoriti anche per merito della vittoria contro la Juventus".

Cosa non ha funzionato nel lavoro a Napoli di Mazzarri? L'ex tecnico del Toro poteva dare qualcosa in più? "Io faccio i complimenti a Mazzarri perché ha deciso di accettare una proposta che dopo l'esonero di Garcia non era per nulla semplice. Per amore della piazza ha deciso di accettare questa sfida anche per la sua voglia di rimettersi in gioco. Credo che Mazzarri non abbia nulla da rimproverarsi anche perché ha avuto degli impegni molto complicati. I risultati non sono arrivati nemmeno con le piccole però è stato privato anche della presenza di Osimhen, partito per la Coppa d'Africa. Non è un giocatore come un altro per questo Napoli".

Il calendario degli azzurri in questo momento è caratterizzato da molte partite e tra pochi giorni ci sarà la super sfida di Champions League con il Barcellona. Questo incontro con il Toro può passare un po' in secondo piano?"Tutti sappiamo quanto sarà importante la gara con il Barcellona perché è tutto aperto anche se sarà molto difficile. La Champions però credo che sia un obiettivo secondario in questo momento perché il campionato è importante e c'è da recuperare. La partita contro il Toro si giocherà al Maradona dove gli azzurri quest'anno hanno faticato, Calzona dovrà cercare di tenere alta la concentrazione al suo gruppo. Questa sfida contro i granata non si può sottovalutare, come insegna il risultato dell'andata. Il Napoli deve dimostrare di essere rinato dopo aver già battuto la Juve per cercare un filotto di vittorie utile per una possibile rimonta Champions".

Chi sono i giocatori del Napoli più in forma nelle ultime gare? Chi potrebbe risolvere questo match in favore degli azzurri?"Tra i calciatori più in forma non si può non nominare Khvicha Kvaratskhelia che è rinato e anche contro la Juventus è stato protagonista con un gran gol al volo. L'esterno georgiano assieme a Victor Osimhen sono i trascinatori della squadra e questo si capisce vedendo quanto il Napoli abbia sentito la mancanza dell'attaccante nigeriano. Poi è cresciuto tutto l'attacco in generale, anche Politano è migliorato ed è spesso pericoloso sulla destra mentre Raspadori ha deciso il match contro la Juventus. Dalla panchina poi può essere un'arma anche Simeone".


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