00:48 min
esclusiva

Fontana (Hellas1903): “Ilic? Ha un potenziale da campione ma il tempo corre”

In vista della gara contro il Verona abbiamo fatto alcune domande a chi segue da vicino l'ambiente gialloblù

Il Torino nella 35^ giornata di Serie A sarà ospite dell'Hellas Verona, una partita non come le altre per il tecnico granata Ivan Juric che sfida la sua vecchia squadra. La formazione scaligera si trova in piena lotta per non retrocedere e arriva da una serie di risultati altalenanti. Di questo a altro ne abbiamo parlato con Matteo Fontana coordinatore di redazione presso Hellas1903 e giornalista per il “Corriere del Veneto” e “La Gazzetta dello Sport” che ci ha saputi introdurre molto bene a questo match dalla prospettiva gialloblù.

Buongiorno Matteo, in quali condizioni il Verona arriva a questo match? Recentemente ci sono state sconfitte pesanti come lo 0-6 con l'Inter ma anche vittorie chiave come quella di Lecce, come sta la squadra? "La vittoria di Lecce ha sancito il sorpasso sullo Spezia e ha portato il Verona in una posizione che significherebbe salvezza ma mancano ancora quattro partite. L'affiancamento di Marco Zaffaroni a Salvatore Bocchetti si è rivelato un binomio che ha dato risultati; se è vero che la situazione di classifica non può lasciar tranquilli, bisogna dire che sono stati raccolti 25 punti a partire proprio dalla trasferta contro il Torino. Il Verona paga una prima parte di stagione sciagurata e si presenta a questa partita con cautela ma anche con la convinzione di aver fatto un tragitto che andava contro ogni pronostico".

Quanto hanno pesato i gol di Verdi in questa crescita della squadra? Come sta andando la stagione del trequartista di proprietà del Toro?"Verdi ha segnato cinque reti e senza dubbio con il suo talento e la sua qualità ha dato molto, pur non giocando tantissimo. Ha scontato anche un ritardo di condizione al momento del suo arrivo perché a Torino non rientrava nei piani e non ha svolto la preparazione con il resto della sua attuale squadra. Il talento del giocatore è noto, il Torino lo pagò una cifra enorme nel 2019 dal Napoli, in granata ha fatto vedere poco ma rimane un giocatore capace di grandi colpi anche se non dispone di quell'atletismo che forse è richiesto oggi".

Il percorso inverso lo ha invece fatto Ilic, che a Torino stiamo imparando a conoscere. Dove può arrivare? Ha già mostrato parte delle sue qualità ma quali sono i suoi pregi e i suoi difetti?"Lui è un altro che ha un talento notevolissimo, per me ha un potenziale da calciatore internazionale. A Verona non ha avuto molta continuità ma può fare grandi cose e sono le stesse osservazioni che ha fatto Stojkovic, suo CT della Serbia. Deve però fare quel passo in più perché ha 22 anni e il tempo nel calcio corre, se vuole diventare un potenziale campione. Ha delle qualità notevoli ma che non ha ancora espresso appieno e quando lo farà sono convinto che potrà diventare un giocatore di caratura internazionale".

 

Qual è la principale carenza nella formazione gialloblù? Cosa non ha funzionato in questa stagione e su cosa deve far leva il Toro per vincere? "A livello societario ci sono tanti errori sulla gestione come l'addio del DS Tony D'Amico che era un fattore fondamentale. Per necessità finanziarie è stat0 smantellato un attacco debordante come quello della scorsa stagione e Cioffi, il primo allenatore di questa stagione, non è stato supportato a sufficienza dal club. Per quanto riguarda il campo invece ci sono stati degli infortuni e l'inserimento dei nuovi non è stato semplice. È un miracolo che il Verona sia ancora in corsa perché è una squadra che fa tantissima fatica a segnare".

Chi sono i due o tre giocatori del Verona più in forma in questa fase? Chi può risultare pericoloso per il Torino?"Ngonge ha portato 7 punti alla squadra con i suoi gol. Anche Verdi, come detto prima, ha inciso. Loro due sono quelli che numeri alla mano sono quelli che hanno dato di più. Aggiungerei anche Lazovic che può essere insidioso per il Torino che tra l'altro è un figlioccio per Juric. Fu proprio Juric a volerlo portare a Verona dopo averlo allenato nel Genoa".