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Esclusiva

Gianluca Berti a TN: “Vanja è mancato all’appello. Toro, punta su Carnesecchi”

Andrea Calderoni

In esclusiva le parole dell'ex portiere di Torino e Roma nel giorno della sfida tra i granata e i giallorossi

La questione portiere è stata una delle più dibattute sotto la Mole in questa stagione, complice le prestazioni altalenanti di Etrit Berisha e soprattutto Vanja Milinkovic-Savic. Nel giorno del match tra Torino e Roma, che chiuderà il campionato della squadra di Ivan Juric, Toro News in esclusiva si affida a Gianluca Berti, ex portiere tra le altre proprio di Torino (una stagione nel 2005 e 9 presenze) e Roma, per un commento sulla porta granata e non solo.

Buongiorno Gianluca, cosa si aspetta da Torino-Roma?

“Mi aspetto una partita da Toro da parte dei granata. Si tratta dell’ultima giornata, si gioca in casa e il Toro vorrà fare necessariamente bene dopo annate un po’ incolore. Secondo me, questo torneo è stato molto positivo. La Roma ha bisogno di punti, ma credo che la testa sia più sulla finale di Conference League che sul Torino”.

Come può andare in archivio la stagione del Torino?

“Mi sembra che con Juric si sia trovata una quadra. Il lavoro è stato egregio e la speranza è finire bene per programmare ancor meglio la prossima stagione”.

Cosa serve al Torino del 2022/2023?

“Il Torino dovrà andare alla caccia di un portiere. Poi non so come finirà la questione Belotti e c’è l’incognita Bremer. Il brasiliano è un pezzo pregiato e qualche grande squadra lo prenderà”.

Ecco questione portiere: hanno deluso Vanja Milinkovic-Savic ed Etrit Berisha?

“Secondo me la dirigenza granata si aspettava di più. Proprio per questo il Torino cercherà un altro portiere. Servono maggiori certezze tra i pali”.

Più deludente il serbo che l’albanese?

“Sì, concordo. Milinkovic-Savic è mancato all’appello. Berisha è un ottimo portiere ma se le ambizioni del Torino vogliono essere superiori rispetto a quelle odierne serve un portiere più affidabile. Berisha rappresenta una buona copertura. Comunque, penso che uno dei due andrà via e propendo per il serbo”.

Come sta la classe dei portieri in Italia? Possibili sostituti?

“Ci sono tanti stranieri. Bisognerebbe dare spazio a qualche giovane italiano in più. In molti mi chiedono profili validi per la porta e devo dire che il mio pallino è Carnesecchi, un prospetto davvero importante”.

Come ricorda la sua esperienza in granata?

“Fu breve e sfortunata poiché condizionata da un brutto infortunio. Giocare in granata è stato comunque bellissimo e indimenticabile. Sono orgoglioso di aver vestito la maglia del Toro, anche se per poco tempo. Il Toro è sempre nei miei pensieri”.