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Esclusiva

Montaldo (Calciomercato.com): “Ferrero ha tolto l’aura signorile alla Samp”

Andrea Calderoni

In esclusiva le parole del giornalista che segue da vicino il club blucerchiato

Lorenzo Montaldo, collaboratore della testata online Calciomercato.com e dell’emittente radiofonica Radio Sportiva, segue da vicino la Sampdoria. È proprio lui in esclusiva a introdurre i lettori di Toro News alla sfida di questa sera allo stadio “Ferraris” di Genova tra la Sampdoria e il Torino.

Buongiorno Lorenzo, come arriva la Sampdoria a questo appuntamento di Coppa Italia?

“La Sampdoria arriva nel suo momento più complicato della storia recente. Nessuno si aspettava di vincere il derby, soprattutto in quel modo. La squadra aveva poche certezze e la questione societaria la conoscono tutti. Nel match prima del derby, contro la Lazio, la Sampdoria aveva giocato un primo tempo veramente brutto. Era un derby che valeva più che doppio sia in chiave classifica sia in chiave morale. D’Aversa è stato bravo a tenere compatta la squadra, è riuscito a tenerla isolata dai problemi extra campo. Il tecnico è stato molto lucido nel gestire il momento”.

E tra l’altro D’Aversa era praticamente già esonerato...

“D’Aversa, in effetti, era già esonerato. L’ha ammesso Ferrero dal carcere. Un’altra scelta mediatica bizzarra. Ha tolto la fiducia a D’Aversa in una situazione paradossale. Eppure il tecnico ha risposto da grande professionista”.

Come si possono definire i quasi otto anni di presidenza di Massimo Ferrero?

“In una parola si possono definire depersonalizzanti. L’era Ferrero ha tolto alla Sampdoria e al pubblico blucerchiato l’aura signorile che la società aveva sempre mantenuto da Mantovani in poi. Ferrero ha scollato la tifoseria dall’ambiente Sampdoria. Nei primi anni il tifo si è diviso sulla figura di Ferrero: alcuni avevano fiducia in lui, altri lo consideravano un avventuriero. Dalla trattativa Vialli in poi la fiducia è venuta meno e quasi tutti oggi vorrebbero la fine dell’era Ferrero. C’è stata una profonda scollatura tra lo stile Sampdoria e la presidenza Ferrero, e non solo per l’atteggiamento del presidente. Anche dal punto di vista calcistico le cose non sono andate benissimo nell’ultimo periodo. Dopo Giampaolo, la Sampdoria non ha azzeccato più un colpo e il rendimento è sotto gli occhi di tutti”.

E cosa rappresenta la sfida di Coppa contro il Torino?

“Per il tifoso della Sampdoria la Coppa Italia è sempre un sogno. C’è però una dicotomia tra l’affetto per il torneo e le reali potenzialità. L’epopea Mantovani, d’altronde, era iniziata con la vittoria in Coppa Italia. La Sampdoria arriva da un discreto filotto di risultati positivi. Però, in vista di questa sera la Sampdoria deve fare i conti con una rosa molto corta e con alle porte il Venezia in campionato in un match alquanto delicato per la lotta salvezza. Diciamo che con la Coppa Italia c’è sempre quel rapporto di vorrei ma non posso. Credo che ci saranno dei cambi di formazione, al di là delle dichiarazioni di D’Aversa”.

Nel primo round di campionato la Sampdoria fu un po’ arrendevole contro il Torino...

“La partita di Torino è stata la più brutta della stagione della Sampdoria. Fu un match inquietante per i contenuti espressi dalla Sampdoria: furono veramente pochi. Vedremo cosa accadrà questa sera”.