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Pigino: ‘Sono soddisfatto della stagione delle giovanili’

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

Antonio Pigino, da quest’anno promosso a responsabile dell’area tecnica del settore giovanile granata, commenta i miglioramenti e gli aspetti positivi di squadre e giocatori granata.

di Edoardo BlandinoAntonio Pigino, da quest’anno promosso a responsabile dell’area tecnica del settore giovanile granata, commenta i miglioramenti e gli aspetti positivi di squadre e giocatori granata.Pigino, lei come giudica la stagione appena conclusa per il settore giovanile?Sono discretamente soddisfatto. Gli Allievi Nazionali ed i Giovanissimi Nazionali sono arrivati ad un passo dalla fase finale. Abbiamo messo in mostra qualche ragazzo interessante e verso dicembre/gennaio siamo riusciti a dare più spazio ai giovani. In Primavera Scienza ha spesso schierato anche dei ragazzi del ’92, rispetto agli ’88 e ’89 delle altre squadre e nonostante ciò abbiamo sempre ben figurato.Tanto che ci sono alcuni giocatori impegnati con le nazionali di categoria.Si, il lavoro svolto ripaga e noi, senza dubbio, abbiamo fatto bene fino ad adesso. Non è un caso che ci siano diversi ragazzi come Comi e Benedetti o Nitride e Piccolo convocati con la maglia azzurra della propria categoria. C’è un grande impegno di tutte le persone nel settore giovanile, abbiamo grande voglia di migliorare il singolo per poter lanciare più ragazzi possibili nel mondo professionistico.Come mai secondo lei non ci sono squadre che sono passate alla fase finale?Nelle partite secche di andata e ritorno può succedere di tutto. Gli Allievi hanno disputato un’ottima gara qui a Torino, andando in vantaggio e il Brescia ci ha pareggiato nell’unica occasione di tutta la partita. Nel ritorno è finita 2-1 per loro, ma anche lì non abbiamo demeritato, in questi casi centra anche un po’ di fortuna. I Giovanissimi sono stati eliminati dall’Albinoleffe giocando due buone gare e comunque sono un’annata in grande evoluzione: ci sarà qualche nuovo innesto il prossimo anno per preparare i ragazzi agli Allievi Nazionali.C’è una squadra che ha reso più di quanto ci si aspettasse o una che ha deluso?Dipende da cosa ci si aspetta: il nostro obiettivo primario non è necessariamente vincere, ma migliorare il singolo per portare più ragazzi possibili al professionismo. Certo, se arrivano le vittorie è anche meglio, ma ciò che è primario è lavorare con ogni ragazzo per cercare di portarlo più avanti possibile.Ci sono giocatori pronti per la Serie A?Molti ragazzi, anche se dotati, sono ancora troppo giovani. La massima serie è un campionato impegnativo dal punto di vista fisico, tattico e mentale. Però ci sono giocatori che sono pronti per essere inseriti con calma nella rosa: Suciu, Nitride e Gomis hanno dimostrato delle ottime qualità ed è possibile che De Biasi scelga qualcuno della Primavera da portare in ritiro per fargli respirare l’aria dello spogliatoio.Come giudica il lavoro di Scienza?Ha lavorato ottimamente insieme al suo staff: i preparatori, gli accompagnatori, i massaggiatori, tutti hanno fatto bene. C’è stato un continuo, quotidiano e assiduo lavoro con i ragazzi. Inoltre, la Primavera è riuscita a lanciare giocatori molto giovani e di prospettiva in cui noi crediamo molto. Il prossimo anno cambierà qualcosa nel settore giovanile?E’ preso per dirlo, la maggioranza di noi è in scadenza di contratto e attendiamo i segnali dalla dirigenza circa le riconferme. Quando poi si sarà chiarita la situazione e sapremo su chi contare, vedremo cosa fare e come muoverci per la prossima stagione.