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Giampaolo contro Stroppa: l’obiettivo è aumentare la credibilità dei propri progetti

Roberto Ugliono

Focus / I due allenatori si sono incrociati una sola volta in Coppa Italia, vinse 3-0 il tecnico granata

Marco Giampaolo domenica pomeriggio sfiderà Giovanni Stroppa. Uno scontro inedito per i due. I tecnici fin qui si sono affrontati una sola volta: era il 2017, Giampaolo allenava la Sampdoria e Stroppa il Foggia. La partita era una gara di Coppa Italia e i blucerchiati strapazzarono i rossoneri 3-0. Tante, troppe le differenze di valori in campo. Quella stagione fu assolutamente positiva per entrambi. I genovesi finirono al decimo posto in Serie A strappando applausi, mentre i pugliesi chiusero al nono in Serie B, sfiorando per appena due punti il passaggio ai playoff.

PERCORSO - Da quel momento il cammino per i due tecnici è andato diversamente. Stroppa ha continuato la sua crescita professionale, approdando nel 2018 a Crotone. Esonerato dai pitagorici a ottobre, tornò sulla panchina dei rossoblù a gennaio e da lì non se n'è più andato. L'anno scorso la conquista della Serie A e ora la lotta per la salvezza. Giampaolo, invece, dopo l'ottima parentesi della Sampdoria, è approdato al Milan, ma lì la sua esperienza come si sa non è andata al meglio. Poi quest'estate la chiamata di Vagnati e l'approdo al Toro. Ora entrambi hanno l'obiettivo di dare credibilità ai propri progetti: a Giampaolo non basta la vittoria di Genova per tirare fuori dalle cattive acque il suo Torino, mentre invece Stroppa deve dimostrare di poter essere l'uomo giusto per portare il Crotone alla salvezza: il fatto di aver conquistato un solo punto in sei giornate lo mette certamente in difficoltà anche se la società gli ha recentemente confermato la fiducia.

SIMILITUDINI - C'è un filo rosso che li segue, oltre ad avere in comune un passato nel Milan (Giampaolo da allenatore, Stroppa da giocatore). Ed è la mentalità delle loro squadre. Entrambi prediligono il gioco palla a terra, una manovra ragionata che parte dalla difesa e la volontà di recuperare palla quanto più vicino possibile all'area di rigore avversaria. Il Crotone, nonostante i risultati non abbiano dato particolari riscontri, sta giocando bene in questo avvio di stagione e sta patendo il salto di categoria. Per questo è uno dei peggiori attacchi e la peggior difesa del campionato. Il gioco espresso in realtà è positivo, d'altronde la guida tecnica in panchina è la stessa da 3 stagioni. Dall'altra parte c'è il cantiere Torino che sta prendendo man mano forma. Nelle ultime tre gare i ragazzi di Giampaolo hanno messo in mostra passi avanti e inizia a sembrare una squadra del tecnico di Giulianova. Quello che è sicuro è che la gara di domenica si preannuncia divertente, tra due squadre che in campo vogliono giocare a viso aperto e divertire il pubblico (ormai solamente i telespettatori).