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IL TEMA

Gli investimenti sbagliati frenano il Toro, Juric: “Grossi problemi strutturali”

Alberto Giulini

Il tecnico sul mercato: "Se si fa qualcosa bene, perché ci sono tanti aspetti da migliorare, altrimenti andiamo avanti così"

Tra i temi trattati da Ivan Juric in conferenza stampa spicca quello relativo al mercato. A chi gli chiedeva se si aspettasse una situazione diversa al ventidue gennaio, con il solo acquisto dello sfortunato Fares, il tecnico ha risposto in modo chiaro e deciso: “Il mio giudizio l’ho dato il primo agosto e quello è rimasto. Penso che ci siano molti problemi economici in società, sono stati persi tanti soldi e quindi non mi sembra il caso di chiedere o di fare”.

GLI INNESTI - Non una chiusura netta al mercato quella di Juric, che ha comunque sottolineato come ulteriori acquisti non farebbero affatto male alla squadra: “Se si fa qualcosa bene, perché ci sono tanti aspetti da migliorare, altrimenti andiamo avanti così”. Del resto il tecnico stesso, dopo la gara contro la Sampdoria, aveva indicato la strada da seguire nella sessione invernale: investire su due o tre giovani importanti per il futuro ma già pronti per dare un primo contributo nell’immediato. Sembra ad esempio andare in questa direzione la trattativa che i granata stanno portando avanti per Pellegri, che potrebbe arrivare dal Monaco per rinforzare il reparto avanzato.

CRITICHE AL PASSATO - Particolarmente significativo è soprattutto il passaggio in cui Juric ha commentato le criticità della società. “Se uno perde questa quantità di soldi vuol dire che si sono problemi strutturali grossi” ha detto il tecnico, facendo evidentemente riferimento a sessioni di mercato dispendiose ma non foriere di risultati. E non è la prima volta che Juric si lascia andare a simili commenti sugli errori del passato granata. Già dopo la vittoria contro il Bologna aveva espresso un concetto simile: “Il Toro arriva da un periodo in cui il presidente ha fatto investimenti allucinanti, prendendo giocatori di 15-18-20 milioni; poi però si paga, la mia idea di costruire è diversa”.

LA NUOVA LINEA - Riferimenti nemmeno troppo velati a giocatori per i quali sono state spese cifre molto importanti ma senza un ritorno in termini di risultati. Emblematico, in tal senso, il caso di Verdi: arrivato come "ciliegina" per dare l'assalto all'Europa, l'ex Napoli è ormai ai margini e sul mercato (ipotesi Salernitana) dopo due stagioni deludenti. Errori che il club vuole ora evitare di ripetere, cercando di seguire la linea tracciata da Juric negli ultimi mesi e che può trovare espressione nelle parole pronunciate a dicembre dopo la vittoria con il Bologna: "Ora non bisogna comprare giocatori da venti o venticinque milioni perché non è una cosa normale per il Torino, bisogna investire su giocatori in cui io vedo una prospettiva. Mi piacerebbe fare questo qua al Toro".