LE VOCI

Torino, Vagnati: “Voltato pagina per merito di Juric: è coinvolto in ogni scelta”

Gianluca Sartori

Davide Vagnati parla della sessione invernale di calciomercato presso la Sala Conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino

In diretta dalla Sala Conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, Davide Vagnati parla della sessione invernale di calciomercato conclusa pochi giorni fa e che ha visto in entrata tre rinforzi di giovane età: Pietro Pellegri, Samuele Ricci e Demba Seck. A margine della conferenza stampa di presentazione degli innesti, Vagnati si ferma in conferenza per rispondere alle domande dei cronisti.

Quale è il suo bilancio del mercato appena concluso?

“Siamo partiti cercando di fare un qualcosa per quello che può essere il futuro. Abbiamo preso tre ragazzi giovani, speriamo ci diano una mano subito, non è semplice perché tutti i calciatori hanno bisogno di un adattamento. Ritengo che questi tre ragazzi possano essere futuribili. Poi speriamo tutti che possano essere subito determinanti. Io sono autocritico. Sono soddisfatto perché stiamo facendo un ricambio generazionale, ma penso già a quello che dovremo fare nel futuro al fine di migliorare sempre la squadra. Quindi da un lato sono contento e dall’altro penso sempre che si possa fare meglio. In generale comunque abbiamo fatto un buon lavoro e dobbiamo continuare su questa strada”.

Quanto è stato coinvolto il mister nelle scelte?

“Noi siamo il Torino, lo siamo insieme. Abbiamo un allenatore importante. Quando è stato preso è stato fatto un investimento importante per uno che riteniamo essere tra i migliori in Italia. Ovvio che quando facciamo le scelte siamo convinti tutti. Dobbiamo cercare di fare il passo giusto nel momento giusto, scegliendo giocatori con le caratteristiche giuste. Questi ragazzi che sono arrivati, come quelli che sono usciti, vanno a sposare ciò che cerchiamo".

Sul rinnovo di Bremer?

"Ci abbiamo lavorato per tanto tempo, siamo soddisfatti. Sta dimostrando di essere un grande calciatore. Ho visto in lui grande applicazione fin dal primo giorno in cui sono arrivato; da solo, andava a fare palestra, andava a palleggiare contro il muro. Ha una grande umiltà, quello che sta ottenendo sono tutte cose che si sta meritando sul campo”.

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