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Nicola contro Conte ha il sapore di un derby: sfida tra tecnici agli antipodi

Andrea Calderoni

Il Confronto / Due caratteri diversi, due uomini molto differenti. Il nerazzurro non ha mai perso contro il Torino nei primi 8 match

Il Torino affronterà la sua bestia nera: Antonio Conte. Come raccontato su Toro News, il tecnico pugliese non ha mai perso nei primi otto incontri disputati contro i granata. Ha vinto sei volte, ha pareggiato due volte. Ma c'è di più. Conte, infatti, ha battuto due volte su due il tecnico del Torino Davide Nicola: nel novembre 2013 quando era allenatore della Juventus sconfisse il Livorno di Nicola, mentre nella stagione passata l’Inter passeggiò a “Marassi” trionfando 0 a 3 contro il Genoa.

CHI E’ CONTE - I precedenti e la classifica dell’attuale Serie A, pertanto, non lasciano ben sperare né il Torino né il suo allenatore, ma il calcio riserva sempre sorprese quando meno te lo aspetti. Dal punto di vista umano le differenze tra Nicola e Conte abbondano. Usando una metafora, da una parte abbiamo un allenatore operaio, mentre dall’altra un tecnico borghese che ha creato un suo personaggio nel corso degli anni. La maschera dietro cui si nasconde Conte è quella della vittima. È vittima delle scelte delle società in cui si trova, è vittima dei torti arbitrali, è vittima del sistema. Conte ha, però, la straordinaria capacità di calamitare su di sé tutta l’attenzione, un po’ come José Mourinho. Cerca di far parlare di sé, con uscite anche fuori luogo, ma nel contempo prova ad erigere uno scudo per proteggere il suo gruppo squadra.

IL DERBY - Nicola, dal canto proprio, anche per la carriera che sta conducendo, è sempre rimasto operaio. Non ha mai cambiato il proprio atteggiamento. L’umiltà lo contraddistingue da sempre e anche in questa complessa avventura al Torino sta provando a rinsaldare il gruppo a partire dai valori più sani. Il cammino è in salita e la salita è stata resa ancor più ripida dalle ultime vicissitudini, ma il tecnico granata quanto meno ha intrapreso la sua via e proverà a percorrerla fino all’ultimo giorno. Due caratteri diversi, perciò, quelli di Conte e Nicola. Uno bianconero nel sangue ma oggi per lavoro sulla panchina nerazzurra, l’altro granata e oggi per necessità, dopo il fallimento della gestione Marco Giampaolo, a capitanare il Torino. Comunque, lo si guardi lo scontro tra Conte e Nicola non può non richiamare al Derby della Mole.