Al 90'

Torino-Roma 0-3: i granata chiudono in tono minore una buona stagione

Andrea Calderoni

Una doppietta di Abraham nel primo tempo e un gol di Pellegrini nella ripresa regalano l'Europa League ai giallorossi

Il Torino chiude una buona stagione in tono minore. All'Olimpico-Grande Torino passa la Roma per 0 a 3 grazie alla doppietta di Abraham e al gol di Pellegrini. Tutti e tre i timbri giallorossi sono stati favoriti da gravi ingenuità da parte dei granata (nel primo tempo Brekalo-Zima per lo 0 a 1 e Rodriguez per lo 0 a 2; nella ripresa Buongiorno su Zaniolo). La stagione del Torino va così in archivio con 50 punti all'attivo, mentre la Roma agguanta matematicamente l'Europa League.

LE SCELTE - Ivan Juric sorprende un po' tutti con Lukic braccetto destro nella difesa a tre composta anche da Zima e Rodriguez. Si tratta dell'ennesimo ruolo ricoperto dal serbo da quando veste la maglia del Torino. Complice le defezioni di Singo e Vojvoda sugli esterni agiscono Aina e Ansaldi con Ricci e Pobega centrali. Il fischiato Brekalo, alla sua ultima in granata, viene schierato dal 1' con al fianco Praet. In attacco Belotti, acclamato da tutto lo stadio prima e durante il match. Josè Mourinho dimostra di pensare al campionato e punta su una Roma fatte di prime scelte. In attacco giocano Abraham, Shomurodov e Pellegrini.

PRIMI 45' - Al 5' un caparbio Belotti si guadagna un ottimo calcio di punizione dai 25 metri, ma Lukic colpisce in pieno la barriera. Molto più bravo il 10 granata sulla successiva ripartenza giallorossa: intercetta un traversone basso molto pericoloso di Pellegrini evitando guai peggiori. Al 14' buona azione della Roma sull'asse Abraham-Pellegrini, ma la conclusione di quest'ultimo è ampiamente imprecisa. Anche il Torino gioca come sa fare nei primi 20 minuti senza però trovare la giusta imbeccata. Al 19' sugli sviluppi di corner ottimo stacco e colpo di testa a colpo sicuro di Kumbulla, grande risposta di Berisha. La Roma ha un altro paio di squilli (discesa a destra e chiusura provvidenziale a centro area di Pobega e tiro alto di Abraham dal limite). Al 31' la replica granata. Azione stupenda, verticalizzazione di Pobega per Belotti che da posizione defilata non pensa più a nulla se non andare al tiro che finisce sull'esterno della rete; il capitano granata avrebbe potuto premiare Aina, bravo a seguire l'azione e a tagliare al centro. Al 33' il Torino regala lo 0 a 1 alla Roma. Brekalo sulla propria trequarti fa un passaggio in orizzontale da matita blu, la Roma ne approfitta e capitalizza con Abraham che a sua volta riesce a superare l'opposizione di Zima, scivolato/incespicato nel momento dell'intervento da ultimo baluardo. Al 41' altro giro e altro regalo dei granata: Rodriguez fa un retropassaggio da non effettuare mai a Berisha, Abraham ruba il tempo al portiere e si prende rigore. Dagli 11 metri il bomber giallorosso va forte e centrale, Berisha per poco non ci arriva ma è 0 a 2. Si va così all'intervallo con gli ospiti sul doppio vantaggio.

AL 90' - Juric rivoluziona la squadra all'intervallo: dentro Buongiorno, Seck e Pjaca per Rodriguez, Brekalo e Ansaldi. Praet passa sulla fascia di destra, Pjaca e Seck vanno a supporto di Belotti e Buongiorno si affianca a Zima e Lukic in difesa. La miglior palla gol del Toro al 6' della ripresa grazie allo scambio Ricci-Pobega: conclusione dell'ex Spezia parata da Rui Patricio. L'uscita dagli spogliatoi del Torino è positiva e anche Belotti sugli sviluppi di corner potrebbe accorciare le distanze ma impatta male. Mourinho replica con un paio di cambi: dentro Karsdorp e Cristante per Sergio Oliveira e Zalewski. Appena dopo le sostituzioni, al 16', la Roma va vicina allo 0 a 3: ottimo tuffo di Berisha su Veretout. A metà ripresa Juric spende il quarto cambio: fuori tra gli applausi Belotti, al suo posto Pellegri. Il ritmo scende, le pause aumentano e Mourinho cala la carta Zaniolo per Shomurodov. Al 32' Pjaca tenta di accendersi con un tiro a giro ma il pallone non gira affatto. Al 33' la Roma fa 0 a 3, ancora su rigore. Il neoentrato Zaniolo ruba il tempo a un ingenuo Buongiorno e dagli 11 metri Pellegrini è letale. Nel finale, a partita già chiusa, Juric concede qualche minuto a Mandragora per Ricci. La Roma rischia di segnare anche il quarto gol con il nuovo ingresso El Shaarawy, ma Berisha, il migliore tra i granata con Pobega, evita il poker e una brutta figura.

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