01:35 min

toro

Toro, con questa compattezza ti salvi

Gianluca Sartori

Editoriale / Un clean sheet contro la capolista può rappresentare un’iniezione di fiducia, anche se la fatica accumulata rappresenta un problema

"Tanta fatica per nulla. La serata di Coppa Italia è andata, da un certo punto di vista, come peggio non si poteva per il Torino. E così all’amarezza per il risultato in casa Toro si somma l’acido lattico nelle gambe: non le migliori condizioni possibili per il percorso di avvicinamento a un match “della verità” come quello contro lo Spezia, che non può non avere la priorità. Vero che Giampaolo ha limitato del tutto o in parte l’impiego di molti giocatori che utilizzerà sabato, ma la squadra di Italiano ha avuto pure un giorno di riposo in più.

"Però la serata di San Siro ha portato anche alcune buone indicazioni, a Giampaolo. Come il fatto che i granata abbiano ritrovato compattezza e spirito di squadra. Probabilmente ha influito in positivo il contesto differente: si giocava in Coppa Italia, non in campionato, senza il peso della classifica su pensieri e azioni. Però il fatto di avere colto una rete inviolata contro la capolista può essere visto come un segnale incoraggiante. Il tremebondo Milinkovic-Savic non ha preso gol anche per un pizzico di fortuna (vedi i due pali colti dal Milan), ma per la maggioranza dei 120 minuti il Torino è rimasto in partita, ben messo in campo e pure in grado (specie nel primo tempo) di costruire gioco con raziocinio e personalità.

"La prima regola per salvarsi è quella di lottare su ogni pallone e di non perdere la bussola quando il mare è in tempesta. Questo Torino ha perso tanti punti per problematiche psicologiche. La partita di Coppa Italia da questo punto di vista riannoda virtualmente il filo con l’inversione di tendenza che aveva portato a quattro risultati utili consecutivi, interrotta poi con l’inguardabile primo tempo della sfida di campionato contro il Milan. Ieri a San Siro si è rivista una "squadra", con tutti i suoi (tanti) limiti. Non sarà mai ripetuto abbastanza il fatto che dal mercato serve un’iniezione di qualità. A ben vedere, però, non sono tanto i gol ad essere mancati a questo Torino (che con 26 reti segnate ha il decimo attacco della Serie A) quanto la compattezza e la capacità di coesione anche nei momenti difficili. Ingredienti fondamentali per salvarsi e che a San Siro si sono visti di nuovo.