Toro, la caccia ai primi punti passa dal testa-coda col Sassuolo

Verso il match / Tempi stretti per Giampaolo: arrivano cinque gare in due settimane. E l'imperativo è migliorare al più presto la classifica

"Non ha tempo da perdere il Toro, che dovrà subito lasciarsi alle spalle la sconfitta di domenica contro il Cagliari. Alle porte c’è infatti la delicata gara contro il Sassuolo nell’anticipo del venerdì sera. Tempi stretti dunque per Giampaolo, che dovrà fare i conti con una settimana più breve del solito ed un tour de force in arrivo.

"IL TESTACODA - Nelle prossime due settimane i granata dovranno scendere in campo per cinque gare, ma in questi momento non si possono fare calcoli. La situazione in classifica non è delle più semplici e quell’ultimo posto a zero punti rischia di trasformarsi in un peso sempre più grande con il passare dei giorni. L'imperativo non può che essere quello di trovare il primo risultato utile stagionale, in una gara che si preannuncia tutt'altro che facile e sarà quasi un testa-coda. I neroverdi, secondi a quota dieci punti, sono infatti tra le squadre più in forma del campionato ed ormai hanno un'identità di gioco precisa e rodata. Servirà dunque una grande prestazione al Toro, chiamato a ripartire dagli spunti positivi del secondo tempo contro il Cagliari.

PRINCIPI E SITUAZIONI - Quella di venerdì sarà anche la sfida tra due squadre che dovrebbero basarsi su principi molto simili ma che stanno vivendo situazioni all'opposto. Le idee di Giampaolo e De Zerbi sono infatti molto chiare: il risultato va cercato passando sempre dal gioco, la squadra deve avere un'identità precisa. Ma se il tecnico bresciano è alla terza stagione sulla stessa panchina ed allena una squadra ormai rodata, lo stesso non si può dire del granata. Di tempo ne ha invece avuto pochissimo Giampaolo, chiamato ad invertire la tendenza di un Toro che è ancora un cantiere aperto e non sembra essersi ancora liberato del tutto delle scorie della scorsa stagione. Ma ora il tecnico ha bisogno di punti, a partire proprio da quella Reggio Emilia che a gennaio segnò il punto di partenza della profonda crisi dei granata di Mazzarri.

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