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Zaza, l’esclusione fa rumore. E le spiegazioni di Giampaolo non convincono

Alberto Giulini

La situazione / Il centravanti nemmeno convocato per la gara contro il Verona.

È un'esclusione che non può lasciare indifferenti quella di Simone Zaza. Il centravanti lucano, dopo la panchina della scorsa settimana contro il Parma, non è stato nemmeno convocato per la gara di ieri con il Verona. E in conferenza stampa, quando gli è stato chiesto il motivo, Giampaolo ha fornito una spiegazione che non ha pienamente convinto: "A Zaza ho dato una giornata di riposo, perché a volte non fa male riposarsi". 

IL MERCATO - Parole che non convincono: perché lasciare a riposo un giocatore che non scendeva in campo da due settimane? Quella di Zaza è dunque un'esclusione che fa rumore, specialmente in considerazione della sua posizione. Il centravanti lucano è infatti sul mercato e la mancata convocazione per la sfida con il Verona sembrerebbe confermare che qualcosa si sta muovendo. Da questo punto di vista, mettendosi nei panni di Giampaolo, sarebbe stato difficile esprimersi in altro modo. Aprendo pubblicamente ad una cessione o esclusione dal progetto, il club avrebbe di fatto indebolito la sua posizione sul piano delle trattative.

TERZO ANNO - Simone Zaza è dunque sul mercato, come detto prima. Del resto il centravanti, che compirà trent'anni a giugno, non ha mai veramente convinto nella sua avventura in maglia granata. Ed anche in questo avvio di stagione, complici anche alcuni acciacchi fisici e la positività al Covid, sono arrivati appena 542' in otto presenze tra campionato e Coppa Italia. Nelle ultime settimane anche le scelte di Giampaolo non hanno aiutato il centravanti: il tecnico, a supporto dell'intoccabile Belotti, ha infatti preferito elementi maggiormente di raccordo come Verdi e Gojak. La posizione di Zaza andrà quindi chiarita, ma quella di ieri è stata un'esclusione che non può lasciare indifferenti.