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Calciomercato Torino, il punto sulle uscite: da Barreca a Niang, quanti nodi da sciogliere

Redazione Toro News

Valdifiori e Milinkovic pronti a dare ufficialmente il via alle operazioni in uscita, con il loro trasferimento alla SPAL

"Questo inizio di calciomercato granata verrà ricordato come "il più lento" degli ultimi anni: nessuna operazione in entrata o in uscita degna di nota, a parte le cessioni minori di Avelar e Carlao. Mazzarri e Petrachi vogliono costruire una rosa corta, da 18-20 elementi, integrata e completata da giovani (tra cui Damascan e Ferigra). Questo al fine di poter lavorare con un gruppo in cui tutti i calciatori si sentano sulla corda e coinvolti allo stesso modo. Al momento, il Torino ha sotto contratto un numero ben superiore di effettivi. Ecco perchè non va sottovalutata l'esigenza di completare delle cessioni, in questo frangente del mercato granata.

"VALDI E VANJA - I primi due nomi nella lista dei partenti sono Valdifiori e Milinkovic-Savic: entrambi destinati alla SPAL (il primo in via definitiva, il secondo in prestito), risultano essere le operazioni che il Toro vuole concludere più velocemente, perché appunto molto ben avviate. Tuttavia, il Toro - prima di operazioni in entrata a centrocampo e attacco soprattutto - deve sfoltire ancora la rosa che sarà di Mazzarri, con i casi Barreca e Niang ad oggi molto complicati.

"BARRECA-NIANG - Sul terzino, come raccontato, c'è l'interesse concreto del Monaco: il Toro, però, vorrebbe monetizzare (almeno dieci milioni) dalla cessione di Barreca, che come sappiamo è deciso a partire verso nuovi lidi. Bisognerà però capire il Toro come riuscirà a sostituirlo nell'immediato, visto che Peres pare allontanarsi. Anche la situazione Niang non è affatto semplice: il Mondiale agrodolce del franco-senegalese non ha certo aumentato in modo vertiginoso le sue quotazioni, e di fatto è la sua uscita che sbloccherebbe qualsiasi operazione in entrata per quanto riguarda l'attacco, ad oggi numericamente sovraffollato.

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"GLI ALTRI - Oltre a questi due grandi casi, ci sono poi quelli dei rientranti dai prestiti. Soprattutto, di quei "rientranti" che non fanno parte dei piani di Mazzarri. Tra questi, sicuramente c'è Boyé: l'argentino ha giocato poco (e non bene) al Celta Vigo e adesso deve trovare sistemazione in Serie A. Il Parma ha già fatto un sondaggio su di lui. Più complicate le situazioni legate a Parigini e Aramu: sul primo c'è forte l'Udinese, mentre sul secondo ci potrebbero essere ancora i fari della Serie B. Infine, tra i sicuri partenti c'è Ajeti: il Crotone non lo ha riscattato e lui è pronto a lasciare il Toro in via definitiva.