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Buset (Tuttosport): “Masina? Un mistero perché l’Udinese non l’abbia più usato”

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
Conosciamo meglio i prossimi avversari del Toro: l'Udinese allenata da Gabriele Cioffi, grazie all'introduzione di chi la segue sempre da vicino

Dopo aver raccolto solamente due punti nelle ultime quattro partite contro squadre importanti del campionato, il Torino vuol tornare a vincere e può tentare di farlo con la sfida del prossimo turno che metterà l'Udinese di fronte ai granata. Per la squadra di Juric si tratterà della seconda trasferta consecutiva dopo quella di Napoli in cui è arrivato un pareggio. In casa l'Udinese ha vinto poco ma ha anche perso poco e per provare quindi a comprendere i segreti della formazione friulana abbiamo fatto alcune domande a chi la conosce molto bene. Si tratta di Rudi Buset, corrispondente da Udine per Tuttosport, che ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni ed averci introdotto al match dal punto di vista della squadra bianconera.

Buongiorno Rudi, in che condizioni arriva l'Udinese a questa partita contro il Torino? La recente vittoria contro la Lazio ha galvanizzato la squadra?"La vittoria contro la Lazio è stata di vitale importanza per la classifica. L'Udinese arrivava da soli due punti nei tre scontri diretti con Cagliari, Genoa e Salernitana. Anche altre concorrenti come Verona, Cagliari e Sassuolo hanno vinto nell'ultima giornata quindi c'era bisogno di punti. La vittoria con la Lazio ha dato un po' di respiro, mancano ancora dieci giornate e servono ancora dei punti per restare più tranquilli".

Fino ad ora in campionato l'Udinese ha vinto solo una partita in casa mentre in trasferta ha già battuto Lazio, Juventus e Milan. Come si spiega questa differenza di rendimento?"Questa è una stagione strana per l'Udinese, in casa ha fatto nove scontri diretti e sono arrivati nove pareggi. Su campi importanti è invece riuscita a vincere anche in maniera impronosticabile all'inizio, sono vittoria arrivate in momenti in cui i punti servivano per risollevarsi. Probabilmente ha il suo peso anche il fatto di non aver nulla da perdere. Ci sono anche state partite in casa con un po' di sfortuna come la sconfitta col Milan o il pareggio con l'Atalanta arrivati entrambi all'ultimo, gare in cui con un pizzico di attenzione in più nel finale si potevano fare altri punti".

A Torino stiamo imparando a conoscere Adam Masina che si è subito inserito bene nella squadra e ha ricevuto grandi complimenti da Juric che lo manda sempre in campo. Quali sono pregi e difetti di questo giocatore che è ancora di proprietà dell'Udinese?"Masina è stato un giocatore importante nelle passate stagioni. Dopo l'infortunio invece è stato più un oggetto del mistero perché è stato fuori parecchi mesi e per motivi vari non è stato molto impiegato. Da qui l'idea di mandarlo in prestito a gennaio per aiutarlo a ritrovarsi. È strano perché comunque è un giocatore di grande esperienza e dà l'affidabilità necessaria anche in diverse zone del campo. Rimane un po' il punto di domanda sul perché l'Udinese non lo abbiano riproposto dopo l'infortunio".

Come sta andando la stagione di Lucca? Come viene valutato anche dalla piazza questo suo primo anno in Friuli?"Ha iniziato con qualche difficoltà ma poi pian piano è riuscito ad integrarsi negli schemi. Ogni tanto gli capita ancora di non essere troppo cattivo sotto porta come potrebbe essere. Si tratta comunque di un ragazzo giovane ma adesso si sta comunque esprimendo su buoni livelli, anche in fase di finalizzazione. Si impegna molto per la squadra e anche quando fa fatica a farsi notare in zona gol riesce a fare molto gioco sporco. Su questo Cioffi ha imparato a fare grande affidamento e infatti le gerarchie sono cambiate molto negli ultimi mesi con Success che vede sempre meno il campo".

Quali sono i punti deboli principali della squadra di Cioffi? Su cosa dovrebbe puntare il Toro per vincere questa gara?"Il punto debole dell'Udinese è l'insicurezza con la quale affronta o meno certe partite. Come contro la Lazio che all'inizio è stata complicata ma poi l'Udinese è riuscita a creare le sue occasioni senza mollare e dimostrando di avere una tenuta mentale di un certo tipo. In questa stagione in casa questa cosa è mancata, non ha mai retto per tutti e 90 i minuti e ci sono stati momenti in cui sembrava spegnersi la luce. Forse è questo il difetto principale dell'Udinese, alterna anche nella stessa partita momenti in cui momenti in cui fa un buon lavoro e altri momenti in cui sembra uscire dal campo".

D'altro canto, cosa o chi dovrebbe temere maggiormente il Torino in questa partita in Friuli? "La manovra dell'Udinese sa creare i suoi pericoli grazie ad alcuni elementi come Thauvin in particolare e anche il rientro di Pereyra è prezioso. Lui è fondamentale sia dal punto di vista tattico perché può giocare a metà campo, o come esterno di destra o a supporto della punta ma anche dal punto di vista del carattere. Lui può mettere in difficoltà una difesa granitica come quella del Torino e trascinare il resto dei compagni alzando un po' l'asticella anche grazie alla sua esperienza".


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