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Vigarani (Corriere Bologna): “De Silvestri sta stupendo. Bonifazi? Sottotono”

Federico De Milano

In occasione della sfida di domenica tra Bologna e Torino abbiamo parlato con chi conosce molto bene la squadra rossoblù

In vista della partita di domenica che vedrà il Torino impegnato sul campo del Bologna abbiamo fatto una chiacchierata con chi conosce molto bene la squadra rossoblù. Si tratta di Marco Vigarani, giornalista del Corriere di Bologna che si è concesso ai nostri microfoni per introdurci al meglio a questo match.

In che momento di forma è il Bologna? Come sta la squadra contando anche che negli ultimi giorni è emerso un nuovo caso di positività al Covid?

"La squadra starebbe abbastanza bene perché si è sbloccata facendo 4 punti nelle ultime due partite però c'è questa positività che dovrebbe riguardare Marko Arnautovic anche se non è stato comunicato ufficialmente. Questo è un problema per il Bologna perché è un giocatore che si è reso protagonista nelle ultime partite a suon di gol. Si spera in una negativizzazione però se dovesse mancare Arnautovic sarebbe un problema anche dal punto di vista del modulo. Per il Torino può esserci il vantaggio di affrontare una squadra che ha vissuto tutta la settimana con grande incertezza".

Torino e Bologna sono distanziate da un solo punto in classifica, è giusto affermare che possiamo aspettarci una partita equilibrata tra due squadre di livello molto simile?

"Sicuramente sì, sono due squadre simili e che secondo me entrambe non sono troppo contente della loro posizione. Sia il Torino che il Bologna potevano pensare ad un'altra classifica, non dico magari a una lotta per l'Europa ma essere un po' più su poteva starci. Si equivalgono ma con una differenza dal punto di vista dell'approccio. Il Bologna ama un po' di più costruire l'azione mentre il Torino è più aggressivo e punta molto sul recupero palla. Proprio per questo motivo sono due squadre che difficilmente fanno partite speculative da 0-0. In questi casi una squadra dovrebbe quasi prevalere sull'altra, all'andata fu il Torino che fece la partita e il Bologna non fu in grado di impedirglielo".

Sarà la partita di un ex come Mihajlovic che a Torino ha allenato un anno e mezzo e che ha lasciato il tifo spaccato riguardo un giudizio del suo operato. A Bologna come si valuta questo allenatore? C'è soddisfazione nella piazza per il suo lavoro?

"Alla lunga anche qua il tifo si è un po' spaccato perché comunque il Bologna fino a tre settimane fa veniva da 7 sconfitte nelle ultime 9 e ci si chiedeva se Mihajlovic stesse ancora trasmettendo qualcosa. Questa è una domanda che resta nell'ambiente e ci sono stati striscioni di contestazione verso tutti: giocatori, società e anche allenatore. La sensazione che si ha qui è che la squadra sia con Mihajlovic e anche fuori ci sono gratitudine, per quello che ha fatto salvando la squadra 3 anni fa, e affetto per la sua storia con la malattia. Ci sono però dubbi di natura tecnica e motivazionale perché la squadra aveva 27 punti prima di Natale e ora si è un po' fermata. Ci si aspetta che a giugno le strade si separino anche se resta un anno di contratto".

Nel Bologna ci sono anche tanti altri ex Torino come De Silvestri, Soriano e Bonifazi. Come sta andando la loro stagione?

"De Silvestri sta stupendo per la tenuta perché comunque continua a dare garanzie a livello fisico anche se non è più un ragazzino. È arrivato a Bologna per essere un'alternativa ma quest'anno si è trovato ad essere titolare giocando anche come esterno a tutta fascia che è un ruolo dispendioso. Lui è molto apprezzato perché dà sempre tutto fino all'ultimo ed è molto affidabile. Soriano invece sta vivendo una stagione difficile perché con l'arrivo di Arnautovic si è un po' allontanato dalla porta e ha meno palloni in area infatti dal punto di vista realizzativo è ancora a secco. Sembra un giocatore un po' in fase calante. Per lui non è sempre dopo la buona stagione dell'anno scorso. È passato in 12 mesi dal sognare la Nazionale a non trovare nemmeno un gol dopo tre quarti di stagione abbondante. Bonifazi è stato un grande investimento dal punto di vista economico ma non è un titolare perché si alterna tanto con Soumaoro. Adesso sta ritrovando un po' più di spazio però non è una gran prima annata a Bologna, ci si aspettava di più".

Se parlasse con un tifoso del Torino quali giocatori del Bologna indicherebbe come i più pericolosi per il match di domenica? Chi possono essere quelli più da tenere sotto controllo?

"Anche se nelle ultime partite non ha trovato il gol, ho visto un Orsolini più in palla e più dinamico. Mi sembra un giocatore che ha voglia di mostrare qualcosa e a forza di provarci ce la farà. Non dovesse esserci Arnautovic il Bologna perderebbe tanto ma al suo posto potrebbe trovar posto Sansone che ha fatto tanta panchina negli ultimi due anni ma che quando è entrato ha fatto vedere qualcosa. Avendo un contratto da pensare di rinnovare credo che voglia sfruttare al meglio le sue occasioni. Faccio questi due nomi qui".