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Toro, Bonazzoli scivola nelle gerarchie: nel derby un’esclusione che sa di bocciatura

Alberto Giulini

Focus on / Giampaolo in avvio di stagione gli ha preferito Verdi, quindi Zaza e sabato anche Lukic. Al momento l'ex Samp è tutt'altro che una prima scelta

Un solo gol in coppa, qualche spezzone in campionato ed un rendimento fin qui tutt'altro che entusiasmante. Sta scivolando sempre più indietro nelle gerarchie Federico Bonazzoli, arrivato a Torino come possibile spalla di Belotti ma sempre meno utilizzato da Giampaolo con il passare delle settimane.

DOPPIA ESCLUSIONE - L'ultimo e lampante esempio è il derby di sabato, quando Bonazzoli è stato doppiamente escluso. Dal primo minuto la scelta è infatti ricaduta su Zaza, che al momento sembrerebbe nettamente in vantaggio nelle gerarchie. Quando Giampaolo ha deciso di richiamare in panchina il lucano, ha quindi optato per Sasa Lukic con due soli allenamenti sulle gambe. Una sostituzione che sicuramente è stata dettata da esigenze tattiche, ma che suona allo stesso tempo come una piccola bocciatura per l'attaccante scuola Inter. Il momento di Bonazzoli è infatti arrivato solamente al 90', quando la Juve è passata in vantaggio ed il Toro ha dovuto inserire un attaccante nel disperato tentativo pareggiare.

SORPASSO VERDI - Prima del rientro di Zaza, anche Verdi aveva superato l'ex Samp nelle gerarchie per la spalla di Belotti. Così, dopo la gara contro il Cagliari, Bonazzoli non ha più trovato nessuna occasione da titolare in campionato. Ed il rendimento del giocatore, che non ha inciso quando chiamato in causa, ha dato fin qui ragione alle scelte di Giampaolo. Si pensi alla vittoria sul campo del Genoa, quando l'attaccante subentrò al 53', perse molti palloni e sprecò malamente il contropiede che avrebbe potuto chiudere definitivamente i conti. Ed anche contro il Crotone, quattro giorni più tardi, Bonazzoli sprecò una ghiotta occasione per sbloccare l'incontro calciando troppo debolmente dal limite. Chance non sfruttate che hanno indotto Giampaolo a concedere sempre meno spazio al centravanti, chiamato in causa più per necessità che per scelta tecnica. Parlare di bocciatura definitiva a questo punto della stagione sarebbe prematuro, ma lo spazio di Bonazzoli si sta progressivamente riducendo.