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la scossa granata

Diciotto giorni alla prima del Toro. Preveniamo le urla di Juric

Michelangelo Suigo

Torna un nuovo appuntamento con "La Scossa Granata", una rubrica a cura di Michelangelo Suigo

“La pandemia ha danneggiato i bilanci. Il Torino, che almeno vinceva lo scudetto del bilancio, ha perso tanti soldi. Serve un calcio sostenibile, se metto ogni anno 20 milioni non è una buona cosa”. Non ce n’era grande bisogno, ma le parole del Presidente Cairo di oggi, ai microfoni di Sky Sport, hanno reso evidente la situazione. Avevamo tutti auspicato che, con la pur dolorosa cessione di Bremer, si sarebbe rimosso il “tappo” agli acquisti. Ma, da un lato è stato chiarito che i 41 milioni (+9 di bonus) verranno pagati in tre anni, quindi nelle esigue casse granata entreranno un po' meno di 14 milioni. Dall’altro, le richieste per i vari Denayer, Laurienté, Djuricic, Maggiore (?) in molti casi sembrano essere fuori portata. La verità è che siamo a sole 2 settimane e 4 giorni dall’esordio con il Monza e sembra di ripiombare ad un anno fa, poco prima dall’inizio del campionato. Abbiamo già scritto qui quanti e quali elementi siano necessari per completare la rosa. E abbiamo già sperimentato come sia stato controproducente non fornire in tempo a Juric gli uomini necessari per il suo calcio: l’anno scorso, con l’arrivo solo all’ultimo di Brekalo, Praet, Pobega e Zima, il Toro ha raccolto zero punti nelle prime due giornate. E ricordiamo tutti la sfuriata in conferenza stampa del mister.

La rosa, al momento, è ancora più scarna dell’anno scorso. Mancano titolari e prime alternative valide. Nelle ultime amichevoli, per gli infortuni di Sanabria e Pellegri (soggetti ad avere problemi fisici di frequente) abbiamo giocato con falso nueve prima Lukic e poi Linetty, supportati da Radonjic e Seck. Questi ultimi, senza avere alternative, tranne Verdi (in scadenza nel 2023), che resta però sul mercato, con la Salernitana alla finestra.

È chiaro a tutti che la priorità della società è stata salvaguardare il bilancio. Però è ormai evidente che, a soli 18 giorni dall’inizio del campionato, non si vedono i rinforzi fondamentali per costruire una squadra che possa migliorare il decimo posto dello scorso anno. Mi ripeto. Serve davvero la Scossa Granata. Sono ormai urgenti un difensore centrale, due trequartisti e, forse, un centrocampista centrale. Almeno tre titolari. Se non altro, per prevenire il ripetersi delle urla di Juric. E dei tifosi granata.

 

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata. 

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