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la scossa granata

Il Campionato si avvicina, gli innesti per fare il salto non ancora

Torna un nuovo appuntamento con "La scossa granata", la rubrica di Michelangelo Suigo: "Occorrono sicuramente innesti per alzare il livello, ma è anche necessario che vengano messi in condizione di essere pericolosi..."

La notizia della Juve fuori dalle coppe europee per la stagione ormai alle porte, a causa della violazione del Fair Play Finanziario, e del conseguente ripescaggio della Fiorentina in Conference League ci ha lasciato tutti con l'amaro in bocca. Sarebbero bastati tre soli punti per agguantare quell'ottavo posto in campionato e tornare in Europa. Gli errori commessi la scorsa stagione li abbiamo più volte commentati nella nostra rubrica anche se, a onor del vero, averlo saputo il 28 luglio avrebbe complicato la preparazione in corso. Resta il fatto che, ancora una volta, abbiamo perso un'occasione. Ora più che mai è necessario rimboccarci le maniche ed affrontare al meglio le sfide che ci attendono.

I ragazzi di Juric intanto sono rientrati a Torino da Pinzolo dopo la seconda amichevole, vinta 2-1 contro il Modena, altra squadra cadetta, con una magia di Radonjic e un tiro (deviato) di Bellanova. Dopo due amichevoli, il Toro visto è sostanzialmente lo stesso della passata stagione: con alcuni pregi e pressoché gli stessi difetti. Ma ancora con almeno tre vuoti in rosa. Juric è stato molto chiaro. Nella sua testa (e anche nella nostra) le priorità sono un esterno destro-sinistro (facile che pensi a Mazzocchi della Salernitana o a Carlos Augusto del Monza), e sulla trequarti i soliti Vlasic e Miranchuk o simili, oltre alla terza punta, ma a determinate condizioni. Molto chiare le sue dichiarazioni "La base è buona ma per gli obiettivi dobbiamo vedere i giocatori che arriveranno. In questo momento siamo inferiori all'anno scorso, sarebbe un grave peccato non puntare forte. Se non inseriamo giocatori forti, ma forti, forti, forti, rimaniamo incompiuti. Abbiamo perso cinque giocatori e ne abbiamo messi dentro due, mancano tre giocatori di buonissimo livello perché Vlasic, Miranchuk e Lazaro sono di livello alto. Ma ci vuole serenità, non siamo ancora ad agosto, ci completeremo. Terza punta? Sono valutazioni pesanti. Pellegri c'è stato poco, a volte è mancato anche Sanabria. Dobbiamo valutare bene. Pietro ha prospettiva, con un terzo attaccante chiudi gli spazi ma sei sicuro che avrai una punta sempre. Vlasic? C'è la volontà di riprenderlo e del giocatore di tornare. Secondo me può fare molto meglio dell'anno scorso, il problema è la valutazione che è troppo alta e non possiamo permettercela. Lui e noi speriamo che possa tornare".

Sul capitolo trequartisti è chiaro che non si tratta solo di una questione di individualità. Occorrono sicuramente innesti per alzare il livello, ma è anche necessario che vengano messi in condizione di essere pericolosi. Spesso i nostri trequartisti ricevono palla spalle alla porta o molto defilati sull'esterno. Tutto dipende dalle caratteristiche dei singoli, ma anche dalle proposte di gioco di difensori e centrocampisti. Sui nomi, dicevamo, siamo sempre lì. Per il ritorno di Nikola Vlasic il Torino aveva offerto al West Ham 9 milioni, proposta rigettata. Ora ci sarebbe un rilancio sui 10 milioni + bonus. La richiesta, inizialmente di 15 milioni, sarebbe scesa a 13, quindi c'è ancora distanza tra le parti. Il milanista Messias nel frattempo sembra indirizzato verso il Besiktas, mentre l'ex Udinese Pereyra è in stand by. Vuoi vedere che a fine agosto (ahinoi) ritorna di moda il belga Praet, appena retrocesso in Premier League col Leicester? Intanto il tempo scorre, e il Toro è ancora immaturo. Niente di più semplice che quanto (facilmente) ipotizzato nelle due puntate più recenti de La Scossa Granata si avveri...

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

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