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Atalanta-Torino 3-3, le statistiche: i granata ci hanno creduto fino al 90′

Cecilia Mercatore

Statistiche / I numeri dell’ultima sfida che ha visto impegnati gli uomini di Davide Nicola al Gewiss Stadium contro l'Atalanta

Finisce 3-3 la partita di campionato tra Atalanta e Torino disputata ieri al Gewiss Stadium di Bergamo. Pareggio praticamente oro per la squadra di Davide Nicola se si tiene conto della partita e dell'avversaria, ma poco utile in ambito classifica. I granata difatti rimangono in quartultima posizione a +1 dal Cagliari di Eusebio Di Francesco che giocherà questa sera all'Olimpico di Roma contro la Lazio. Al 21' di gioco del primo tempo, la formazione granata si trova sotto già di tre gol, tre reti arrivate nell'arco di soli sette minuti. Il Torino però non molla la presa e dal 42' ha inizio la rimonta granata con il primo dei tre gol. La Dea ha nettamente dominato nella prima frazione dei primi 45' di gioco, ma la squadra di Davide Nicola non si è arresa - come avrebbe fatto senz'altro un tempo - , bensì ha reagito. Ciò lo si nota anche analizzando i dati del match.

RIMONTA - A inizio campionato mai avremmo pensato che il Torino sarebbe riuscito a rimontare un 3-0, tanto meno dell'Atalanta. Eppure, alla giuda di Davide Nicola, i granata ci sono riusciti. La squadra capitanata da Andrea Belotti è passata in svantaggio nei minuti iniziali, al 14' con un gol di Josip Ilicic, al 19' con Robin Gosens - assegnato poi l'autogol a Salvatore Sirigu - e al 21' con Luis Muriel. Nell'arco di soli sette minuti, il Torino è andato sotto di ben tre reti. I granata, però, non si sono chiusi in difesa per evitare il peggio, al contrario hanno reagito e al 42' di gioco è arrivato il primo dei tre gol della formazione di Davide Nicola firmato Andrea Belotti. A quella del capitano granata, segue la rete di Gleison Bremer al primo minuto di recupero del primo tempo. Il Torino accorcia così le distanze. Conclude la rimonta al minuto 84 Federico Bonazzoli, entrato al posto di Simone Zaza tre minuti prima di firmare il 3-3. Pareggio senz'altro meritato per la squadra granata che, tolti i primi 25' di gioco, ha creato più azioni pericolose ed è andata più volte al tiro dell'Atalanta di Gasperini.

STRATEGIA – Entrambe le squadre non si sono sbilanciate più di tanto, hanno mantenuto il loro baricentro per quasi tutti la durata della partita intorno alla metà campo. Soprattutto nei secondi 45' di gioco, il Torino ha alzato maggiormente la pressione e giocato un maggior numero di palloni. Questo risulta leggermente più evidente analizzando i dati sull’altezza media del baricentro di Atalanta e Torino. Nella prima frazione di gioco la Dea si è mantenuta sui 51,66 metri, rimanendo nei pressi della metà campo. Mentre la squadra di Davide Nicola si è stabilita sui 50,12 metri, poco al di sotto della linea di metà campo. Il baricentro di entrambe le squadre - maggiormente quello del Torino - è aumentato nel secondo tempo: 53,95 metri per la formazione di Gian Piero Gasperini, contro i 55,25 metri dei granata. L'aumentare del baricentro della squadra di Davide Nicola nella seconda frazione di gioco evidenzia l'impegno e le maggiori conclusioni pericolose create dal Torino per trovare il gol del pareggio.

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